Il Direttore esecutivo dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa),Bernhard Url, ha discusso con il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, della cooperazione attuale e futura in materia di scienze della sicurezza alimentare tra Efsa, autorità italiane, università e centri di ricerca italiani. L’incontro è avvenuto in occasione della conferenza internazionale: “L’onere delle micotossine sulla salute umana e animale”, organizzata dal Ministero della Salute, dall’Istituto nazionale di sanità (Iss) e dall’Efsa, cui hanno partecipato, in qualità di oratori, anche i rappresentanti della Commissione europea e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
Durante il convegno è stato trattato il tema del rapporto tra micotossine e catena alimentare, ed è affrontato l’impatto dei cambiamenti climatici. È stato anche analizzato l’uso del biomonitoraggio – ossia dei risultati dei test su sangue e urina umani – nella valutazione dei rischi da micotossine per l’uomo. Le micotossine sono sostanze chimiche prodotte da muffe, che possono entrare nella filiera degli alimenti e dei mangimi tramite colture contaminate (come cereali e noci). Per evidenziarne gli effetti negativi, l’Efsa ha presentato l’anteprima del video: “Micotossine e cambiamenti climatici”, che mette in luce il modo in cui i cambiamenti di temperatura, umidità, precipitazioni e produzione di anidride carbonica influiscono sul comportamento dei funghi e, di conseguenza, sulla produzione di micotossine.
L’Efsa e gli Stati membri dell’Unione Europea collaborano nella raccolta dei dati sulle micotossine, nella ricerca e nella valutazione scientifica sul tema, per contribuire a ridurre l’esposizione di uomini e animali ai rischi che queste tossine rappresentano. I dati, i modelli scientifici e le conoscenze generati potranno essere utilizzati per affrontare le sfide future nell’ambito della valutazione del rischio da micotossine non solo in Europa, ma anche a livello mondiale. In occasione dell’incontro tra L’Efsa e i vertici del Ministero della Salute, del Ministero dell’Agricoltura e dell’Iss, si è discusso dell’agenda europea sulla valutazione del rischio e della comunicazione del rischio; di resistenza agli antimicrobici; di peste suina africana e della Xylella fastidiosa.
redazione