I continui attacchi al settore della carne, provenienti da più parti sugli organi di informazione, hanno indotto la filiera a creare un Tavolo di lavoro per elaborare posizioni comuni da sostenere presso le Istituzioni di riferimento e per stabilire azioni da promuovere nel rapporto con i media. Un lavoro partito dalla necessità che fossero coinvolti tutti i comparti produttivi, dai mangimisti agli allevatori, dai macellatori agli operatori commerciali (importatori e distributori), per potere mettere a punto una strategia condivisa nell’interesse dell’intera filiera zootecnica e per dare un contributo di informazione corretta e trasparente ai consumatori.
Partito all’inizio della scorsa estate, il Tavolo ha convenuto sulla esigenza di delineare una strategia di medio lungo-periodo, da sviluppare, non tanto con finalità di difesa e di mera reazione agli attacchi subiti dal settore, ma soprattutto in chiave preventiva, per favore di una informazione più completa sulla effettiva realtà del settore dell’allevamento, delle produzioni alimentari di origine animale e sulle reali proprietà nutrizionali di tali prodotti, con particolare riguardo alle carni.
A tale scopo, in prima battuta, il Tavolo ha convenuto sulla necessità di sollecitare in modo particolare il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ad una maggiore attenzione delle Istituzioni verso un comparto fondamentale dell’agroalimentare italiano che rappresenta un vanto del nostro Paese nel mondo. Un primo risultato è stata la predisposizione e il finanziamento da parte del Mipaaf di un “piano di comunicazione”, per avviare un’attività di promozione in favore della carne. Il piano è in via di esecuzione e si sono tenuti una serie di incontri tecnici presso l’ISMEA, cui è demandata la gestione della campagna di comunicazione. In tale contesto si è anche deciso di costituire presso lo stesso Istituto un Comitato Scientifico ad hoc di supporto, composto da esperti del settore, titolati ad intervenire sugli specifici aspetti di questa tematica.
Contemporaneamente il Tavolo ha esaminato altre iniziative, in particolare per dare risposta a quelle trasmissioni che hanno come obiettivo attaccare e gettare discredito sull’allevamento intensivo e dei prodotti che ne derivano (carne e prodotti lattiero caseari). Al riguardo si è deciso di prendere contatto direttamente con la Presidenza della RAI, per chiedere un’attività di informazione più equilibrata nei confronti della zootecnia italiana e per proporre la collaborazione del settore per ogni necessità di approfondire la conoscenza sul tema in future trasmissioni, anche attraverso esperti e scienziati che possono offrire un maggiore contributo di conoscenza. Dopo questo primo incontro in cui si è acquisita la disponibilità del servizio pubblico nazionale di informazione in tal senso, ve ne saranno altri per mettere a punto i possibili interventi.
Il quadro delineato ricalca, a grandi linee, la strategia di comunicazione che l’Assalzoo ha già intrapreso da alcuni anni, a partire da questa rivista, per arrivare al sito d’informazione e alle altre iniziative volte a fornire un contributo di informazione con una finestra sempre aperta sul mondo agro-zootecnico-alimentare. L’obiettivo era, ed è, un modello di comunicazione credibile, autorevole e, soprattutto, di trasparenza e informazione. Un percorso quindi analogo, quello avviato dal Tavolo di lavoro della filiera zootecnica, che punta su una prospettiva di medio-lungo periodo e che accresce la consapevolezza della filiera e la condivisione delle strategie, con lo scopo comune di fare conoscere in modo corretto il settore ai media e all’opinione pubblica.
Un esempio positivo di coesione, concretezza e autorevolezza che testimonia i tanti punti di forza che caratterizzano la filiera zootecnica italiana: l’elevato grado di professionalità, l’attenzione a sistemi di produzione sostenibile, il benessere animale, il raggiungimento di standard di sicurezza e qualità sempre più elevati, l’eccellenza delle produzioni che esaltano la tradizione e il made in Italy alimentare. Un dialogo costruttivo nel quale Assalzoo, per parte sua, crede e si riconosce da sempre.
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Giulio Gavino Usai