Le piogge di aprile hanno ritardato la semina di alcune colture negli Stati Uniti. È quanto emerge dal rapporto “Prospective Plantings” pubblicato dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda) e illustrato dal sito Feednavigator, secondo cui circa il 17% dei terreni agricoli statunitensi presenta un livello di umidità superiore del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’Usda comunica che la semina del mais risulta indietro rispetto agli ultimi cinque anni. Quest’anno è stato piantato solo il 17% del mais, mentre nel 2016 la percentuale saliva al 18%. Tuttavia, il numero delle piantine che hanno iniziato a germogliare risulta in linea con quello osservato l’anno scorso e con la media degli ultimi anni, attestandosi a circa il 4%.
La semina della soia risulta, invece, simile a quella effettuata nello scorso anno. Si attesta, infatti, a circa il 3%, una percentuale in linea con quella del 2016 e con la media degli ultimi anni. Il merito è soprattutto dell’incremento delle superfici destinate alla semina del legume, che sono aumentate del 7% rispetto all’anno precedente, fino a raggiungere gli 89,5 milioni di acri.
Anche la semina del grano invernale procede a rilento. Quest’anno è stato piantato solo il 22% del cereale ed è germogliato solo il 5% delle piantine, mentre l’anno scorso in questo periodo era già stato piantato il 34% del grano invernale e aveva iniziato a germogliare il 40% delle piantine. La semina del sorgo procede invece a un ritmo più sostenuto rispetto allo scorso anno: quest’anno è stato piantato circa il 24% della coltura, rispetto a una media del 23% e alla percentuale del 19% registrata nel 2016.
La semina della barbabietole da zucchero quest’anno risulta indietro: ne è stato piantato circa il 36%, rispetto a una media del 44% e al 58% registrato l’anno scorso. Anche la semina dell’avena va a rilento: è stato piantato circa il 57% della coltura, rispetto a una media del 62% e alla percentuale del 69% rilevata lo scorso anno. Infine, anche la semina dell’orzo presenta dei ritardi: è stato piantato circa il 27% dei semi del cereale e ha iniziato a germogliare il 7% delle piantine. Entrambe queste percentuali sono inferiori a quelle registrate nel 2016 e durante gli ultimi anni.
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