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Fonti proteiche, Commissione Europea pubblica documento informativo

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Il 10 aprile la Commissione Europea ha pubblicato per la prima volta il documento: “EU protein balance sheet”, che fornisce informazioni dettagliate sulla produzione, sul consumo e sul commercio di tutte le fonti proteiche commerciabili utilizzate nell’ambito della produzione dei mangimi nell’Unione Europea. L’analisi comprende sia prodotti caratterizzati da un’elevata presenza di proteine, come la farina di soia, la farina di semi di colza e i legumi, sia prodotti dotati di un contenuto proteico inferiore, come i cereali.

Il documento descrive il fabbisogno complessivo di proteine in Europa, precisando che la maggior parte delle esigenze di proteine grezze viene soddisfatta dalla produzione europea di cereali e di semi oleosi (ossia la farina di semi di colza e quella di girasole ottenute attraverso un processo di schiacciamento interno). Conferma anche la rilevante necessità d’importare prodotti ricchi di proteine dall’estero, come la farina di soia e di semi di soia. Sottolinea, inoltre, che le diverse fonti di proteine vegetali hanno differenti profili nutrizionali e non sono facilmente sostituibili.

La pubblicazione è stata valutata positivamente da Fefac (la federazione dei produttori europei di mangimi), Coceral (l’associazione europea dei produttori di cereali, riso, semi oleosi, olio d’oliva e oli) Fediol (la federazione europea dei produttori di alimenti proteici e di oli vegetali, dei titolari dei frantoi, dei raffinatori e degli imbottigliatori) e Copa-Cogeca (la federazione che riunisce gli agricoltori e le cooperative agricole europei), che hanno apprezzato gli sforzi della Commissione Europea per sviluppare uno strumento indipendente, incaricato di monitorare l’equilibrio della domanda e della disponibilità di fonti proteiche nell’Unione Europea. Secondo le federazioni, il documento contribuirà a garantire la trasparenza del mercato e aiuterò gli operatori a capire meglio gli sviluppi del mercato.

Il documento consentirà anche di valutare le potenziali modifiche al comparto agricolo e alla Politica agricola comune (Pac). Inoltre, permetterà di capire in che modo le politiche relative agli aspetti non agricoli – come la produzione dei biocarburanti, l’uso dei fitosanitari e le misure antidumping – potrebbero influenzare la disponibilità delle fonti proteiche per la produzione europea di mangimi e la dipendenza dalle importazioni dall’estero. La Commissione Europea ha informato che l’aggiornamento del documento verrà pubblicata alla fine dell’estate del 2017, dopo che saranno stati raccolti tutti i dati relativi alla campagna di commercializzazione 2016/17.

 

Foto: © Andrey Starostin_Fotolia

redazione