Non importa quanto siano grandi o piccole, tutte le città del mondo devono contribuire a migliorare la sostenibilità dei sistemi alimentari. Lo ha affermato José Graziano da Silva, Direttore Generale dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), durante il “Vertice dei Sindaci”, che si è tenuto il 14 ottobre a Roma. “Le autorità locali devono svolgere un ruolo importante nella ricerca globale di uno sviluppo sostenibile – ha spiegato da Silva -. La sicurezza alimentare e la nutrizione sono state trascurate nella pianificazione e nello sviluppo urbano”.
L’incontro, che ha riunito i sindaci di 130 città, è stato organizzato per trovare soluzioni contro la povertà, la malnutrizione, gli sprechi alimentari e il cambiamento climatico. il DG della Fao sottolinea che, pur occupando soltanto il 3% delle terre emerse del mondo, le città ospitano circa 3,5 miliardi di persone, più di metà della popolazione mondiale. A suo avviso, la rapida urbanizzazione mette sotto pressione i sistemi alimentari e le risorse naturali di tutto il pianeta. Di conseguenza, occorre rendere le città più inclusive, sicure e resistenti.
L’esperto ritiene che molte città si siano già attivate per rispondere alle sfide rappresentate dal cambiamento climatico, un fenomeno che influenza la sicurezza alimentare e i processi di migrazione dalle aree rurali a quelle urbane. Sono state, infatti, avviate iniziative volte a ridurre gli sprechi alimentari e progetti che trasformano deserti alimentari urbani in centri per prodotti freschi locali. Secondo da Silva, le città potrebbero quindi rappresentare laboratori di soluzioni innovative, diretta a fronteggiare le attuali sfide alimentari.
I centri urbani stanno, infatti, diventando produttori di generi alimentari, un fattore che aumenta la disponibilità di cibo salutare a prezzi accessibili. Inoltre, permette di ridurre i costi dei trasporti e può dare un importante contributo alla sicurezza alimentare delle famiglie, soprattutto nei momenti di crisi o di carenza di cibo. Il Direttore generale della Fao ha sottolineato, infine, la necessità di trasformare gli impegni internazionali in azioni concrete: “Le città devono essere coinvolte in questo sforzo. Tutte le città grandi e piccole hanno il potenziale per fare la differenza”.
Foto: Pixabay
redazione