Se volete che il vostro cane abbia un sorriso smagliante, dovreste spazzolare regolarmente i suoi denti, nutrirlo con un regime alimentare equilibrato e farlo divertire con giocattoli masticabili. Come i loro amici umani, infatti, anche gli animali possono soffrire di disturbi del cavo orale, che si manifestano soprattutto a partire dall’età di quattro anni. Ma come si fa ad accorgersi della presenza di un problema?
Innanzitutto bisogna annusare il fiato dell’animale. Anche se generalmente l’alito dei cani non è profumato, in alcuni casi risulta particolarmente pesante. Se questa condizione è accompagnata da mancanza di appetito, vomito, assunzione eccessiva di acqua e minzione frequente, si consiglia di portare la bestiola dal veterinario.
In secondo luogo, occorre osservarne la bocca. Una volta a settimana sarebbe opportuno sollevare le labbra dell’animale ed esaminare lo stato di gengive e denti. Le gengive dovrebbero essere rosa e non mostrare segni di gonfiore. I denti, invece, dovrebbero essere puliti e bianchi, senza tracce di tartaro. Se le gengive appaiono gonfie, bianche o rosse, e i denti presentano macchie marroni, è possibile che il cane abbia un problema.
Alcuni segnali, in particolare, possono indicare la presenza di un disturbo del cavo orale. Si tratta, nello specifico, di: alito cattivo, salivazione eccessiva, gengive infiammate, grumi alle gengive, cisti sotto la lingua e perdita dei denti. Se il cane presenta anche uno solo di fattori, è opportuno portarlo dal veterinario.
Ma quali sono i disturbi del cavo orale, che potrebbero mettere a repentaglio il benessere del vostro migliore amico? Ecco i principali.
Alitosi: rappresenta il primo segnale di un disturbo orale ed è causata dall’accumulo dei batteri che si depositano tra i denti o tra denti e gengive. Una regolare pulizia dentale aiuta a contrastare il problema.
Cisti sublinguali: si manifestano come vesciche ripiene di liquido, generalmente presenti sotto la lingua, anche se a volte si sviluppano agli angoli della mandibola. Devono essere drenate, mentre la ghiandola salivare danneggiata va rimossa.
Cimurro canino: è una patologia infettiva, di origine virale, che spesso colpisce i cuccioli. Si manifesta con febbre, secrezioni oculari e nasali, starnuti, vomito, diarrea e, nei casi più gravi, con danni al sistema nervoso. Nei cani adulti la malattia è spesso causa dell’erosione e della caduta dei denti. Dato che il deterioramento è irreversibile, i denti interessati dovrebbero essere rimossi dal veterinario.
Gengivite: è un’infiammazione dei tessuti gengivali, causata principalmente dall’accumulo di placca e tartaro. I principali sintomi comprendono l’alito cattivo e il sanguinamento, il gonfiore e l’arrossamento delle gengive. Può essere curata con una regolare pulizia dentale.
Gengive arrossate e gonfie: questo disturbo si verifica quando il cibo resta bloccato tra i denti e si forma il tartaro. Per prevenirlo può bastare pulire frequentemente i denti del cane e farlo visitare una volta all’anno dal veterinario.
Parodontite: è un’infiammazione profonda delle gengive di origine batterica, che può provocare la perdita dei denti. Si manifesta con alito cattivo, mal di denti, starnuti e secrezioni nasali.
Tumori orali: si presentano come grumi sulle gengive. Alcuni sono maligni e devono essere rimossi chirurgicamente.
Come prevenire queste malattie? Per proteggere la salute orale del vostro animale occorre, innanzitutto, curarne la pulizia. Gli esperti consigliano di detergerne i denti utilizzando uno spazzolino appositamente ideato per i cani o una garza da avvolgere intorno al dito. Come dentifricio si consiglia di usarne uno specifico per animali o d’impiegare un impasto realizzato mischiando bicarbonato di sodio e acqua. Il dentifricio per uso umano è invece sconsigliato, perché potrebbe irritare lo stomaco del vostro amico a quattro zampe. Una regolare pulizia dentale riduce l’accumulo di batteri, che a loro volta possono causare l’insorgere di placca, tartaro e gengiviti.
Gli esperti consigliano, poi, di regalare al vostro cane i giocattoli masticabili. Questi oggetti, oltre a soddisfare il suo naturale desiderio di rosicchiare, contribuiscono a massaggiare le gengive e aiutano a mantenere i denti puliti, raschiando via il tartaro appena formato.
È poi fondamentale nutrire l’animale con cibi sani. In particolare, si consiglia di scegliere alimenti secchi appositamente formulati per rallentare la formazione di placca e tartaro. Inoltre, sono indicati i mangimi studiati per mantenere sana la dentatura dei cani.
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Nadia Comerci