In presenza di una crisi relativa alla sicurezza di alimenti o mangimi, serve una comunicazione rapida, chiara e concisa. Le informazioni veicolate, infatti, sono fondamentali per gestire l’emergenza e per tutelare i consumatori. Lo sottolinea l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che a questo scopo ha pubblicato le linee guida: “Le miglior prassi per i comunicatori di una crisi: come comunicare durante incidenti relativi alla sicurezza di alimenti o mangimi”.
Il documento è stato elaborato dall’Efsa insieme agli Stati membri dell’UE, prendendo spunto dalle buone prassi acquisite nel corso di precedenti crisi alimentari. Il testo spiega il ruolo e le responsabilità dell’Agenzia europea e degli organismi responsabili della sicurezza alimentare degli Stati membri, durante le varie fasi di una crisi. L’obiettivo è quello di garantire l’omogeneità e la coerenza delle comunicazioni, oltre che di migliorare la risposta alle eventuali emergenze che potrebbero coinvolgere, in futuro, il continente europeo.
Ecco le principali raccomandazioni contenute nelle linee guida:
– assumere il controllo sulla comunicazione riguardo una data situazione;
– comunicare rapidamente per tutelare la salute umana;
– individuare i destinatari e gli strumenti per raggiungerli;
– comunicare in modo chiaro e trasparente;
– collaborare con i partner, perché le crisi alimentari non si fermano alle frontiere tra un Paese e l’altro.
L’Efsa evidenzia che la preparazione è un presupposto fondamentale per comunicare in modo efficace durante una crisi. Per questo motivo, le linee guida includono raccomandazioni su come disporsi ad affrontare un’eventuale emergenza. I preparativi comprendono l’individuazione e la condivisione di regole e procedure ben prima che si presentino criticità. Inoltre, prevendono l’adeguata formazione dei potenziali portavoce.
n.c.