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Mais, soluzione biologica italiana lo protegge dalle aflatossine

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Sfruttare le proprietà del fungo Aspergillus flavus per combattere le aflatossine. È questo l’obiettivo di AF-X1, il risultato del progetto di lotta biologica portato avanti dai ricercatori dell’Università Cattolica di Piacenza, con il supporto di DuPont Pioneer, Coldiretti e Consorzi Agrari d’Italia.

AF-X1, si basa sull’impiego del ceppo atossigeno di Aspergillus flavus, che risulta incapace di produrre le aflatossine. Questo vegetale compete con i ceppi tossigeni presenti nell’ambiente, impedendo loro di colonizzare e contaminare le piante di mais. In particolare, AF-X1 è costituito da un vettore inerte (semi di sorgo devitalizzati) su cui è stato inoculato il fungo atossigeno. In tal modo il prodotto può essere distribuito alla rincalzatura con normali spandiconcime aziendali.

“È una soluzione preventiva per la salvaguardia del mais nostrano – spiega la professoressa Paola Battilani, che ha coordinato il progetto -, con la prerogativa che il ceppo Aspergillus è stato selezionato ed isolato nei suoli italiani, pertanto è un fungo autoctono adattato ai nostri ambienti”.

Foto: DuPont Pioneer

redazione