Il regime alimentare seguito da cani e gatti può influire significativamente sulla loro salute. Se da una parte una dieta scorretta e abbondante può favorire l’insorgenza di alcune malattie, dall’altra un’alimentazione sana ed equilibrata può aiutare a prevenirle o a tenerle sotto controllo. Lo spiega il dott. Pier Paolo Mussa, ex professore ordinario di “ Alimentazione del cane e del gatto” presso l’ex Facoltà di Medicina Veterinaria oggi Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino, Past President di Siana (Società italiana di alimentazione e nutrizione animale) e di Waves (Wild animals veterinary euromediterranean society) Italia.
1) Professor Mussa, l’allungamento della vita media degli animali domestici ha determinato la necessità di elaborare un’alimentazione che sia in grado di tenere conto delle patologie sviluppate dagli animali. Questi alimenti “specializzati” portano benefici reali, in particolare, ai cani e ai gatti?
Se sono formulati ed utilizzati bene sì: l’allungamento della vita degli animali domestici, che è stato riscontrato negli ultimi anni, è un vantaggio dovuto principalmente al miglioramento dell’alimentazione ed alla cure sanitarie. I nuovi mangimi contengono principi nutritivi benefici, come gli antiossidanti, che combattono l’ossidazione e la formazione dei radicali liberi, favorendo la resistenza alle malattie e determinando un aumento della durata della vita.
2) Quali sono le patologie più diffuse in età avanzata che colpiscono i cani?
Le principali malattie che colpiscono i cani e che ne provocano il decesso sono le neoplasie, le patologie renali e le malattie cardiache. Tuttavia, c’è un altro problema che affligge questi animali: si tratta dell’obesità e del sovrappeso, che interessano rispettivamente il 9% ed il 35% circa dei cani. Anche se non viene considerata una vera e propria patologia, l’obesità provoca disturbi collaterali che colpiscono organi essenziali dell’animale, come il fegato e i reni. Può quindi essere considerata come la “madre di molte altre malattie”, e dev’essere contrastata se si desidera tutelare il benessere del cane controllando attentamente le dosi di alimento somministrate…
3) E quali sono le patologie più diffuse tra i gatti?
Oltre alle patologie che colpiscono i cani, ossia obesità, tumori, malattie renali e cardiopatie, i gatti soffrono anche di urolitiasi (calcoli renali) e di diabete, soprattutto di tipo 2.
4) Su quali patologie un’alimentazione specifica ha gli effetti più evidenti?
La presenza di sodio nella dieta influisce negativamente sulla salute degli animali domestici affetti da malattie cardiache, per cui va limitato. Nell’alimentazione degli animali che soffrono di calcoli renali, occorre invece ridurre la quantità di magnesio e aumentare la presenza di sostanze che inducano l’acidità delle urine. In particolare, sono consigliati gli alimenti capaci di acidificare l’urina e di sciogliere i calcoli. Esiste poi una fortissima correlazione tra diabete e alimentazione, anche se in questo caso più che la composizione degli alimenti, conta la quantità. I croccantini non fanno diventare i gatti diabetici, ma lo fa l’obesità conseguente ad un’eccessiva nutrizione, unita alla sedentarietà e alla sterilizzazione. Gli animali domestici spesso mangiano troppo e praticano poco movimento, e questo determina uno squilibrio dei livelli d’insulina nel sangue e l’insorgenza della patologia diabetica.
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Nadia Comerci