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Séralini, nuovo studio anti-Ogm. Risultati da verificare

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Dopo essere stato smentito una volta, Gilles-Éric Séralini ci riprova: avrebbe realizzato un altro studio volto a dimostrare gli effetti nocivi degli alimenti Ogm. Il biologo molecolare dell’Università di Caen (Francia) ha informato che la nuova ricerca potrà essere letta presto sulla rivista PloS – che, tuttavia, ha comunicato che il testo dovrà essere sottoposto a “cambiamenti editoriali” prima di essere pubblicato.

Qualche anno fa, il Journal Food and Chemical Toxicology aveva ritrattato uno studio condotto da Séralini, che aveva ipotizzato l’esistenza di una relazione tra il consumo di alimenti Ogm da parte di alcuni topi e lo sviluppo di determinate patologie. Gli editori avevano ritenuto i risultati “inconcludenti”. La notizia aveva avuto una grande risonanza mediatica, al punto da costringere gli stessi autori ad ammettere che lo studio era caratterizzato da gravi carenze.

Nel corso della nuova ricerca, il team di Séralini ha misurato i livelli di diversi pesticidi, di prodotti chimici industriali e di alimenti geneticamente modificati in 13 marchi di mangimi per topi da laboratorio. L’analisi avrebbe dimostrato che la causa delle malattie dei roditori sarebbero da ricercare nei pesticidi e nei prodotti Gm. Secondo gli scienziati, la ricerca smentirebbe i risultati dei precedenti studi che non avevano riscontrato associazioni tra consumo di Ogm e rischi per la salute.

Tuttavia, occorre fare alcune osservazioni. I risultati non hanno una gran valenza, data l’assenza di dati che suggeriscano una correlazione tra dieta e fenotipo dei roditori. Il team guidato da Séralini non ha presentato prove scientifiche che la contaminazione dei mangimi sia un problema per la salute degli animali da laboratorio. Inoltre, non ha fornito elementi sulla salute degli topi, né su quali siano stati i mangimi utilizzati. Gli studiosi, poi, hanno ignorato il fatto che le diverse specie di roditori possiedono diversi fenotipi e differenti predisposizioni ad ammalarsi.

Si osserva, inoltre, che se i topi di laboratorio alimentati con mangimi contenenti prodotti Ogm manifestassero delle anomalie, i ricercatori di tutto il mondo se ne accorgerebbero. Un modo per ottenere risultati fondati, potrebbe essere confrontare le informazioni sui roditori da laboratorio utilizzati prima e dopo l’introduzione degli Ogm, a partire dagli anni ’90. In questo modo, potrebbe essere possibile comprendere se i mangimi contenenti Ogm abbiano prodotto effetti sulla salute dei topi.

 

Foto: Pixabay

redazione