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Proprietà nutrizionali di latte e latticini: la Fao spiega

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Il latte e i prodotti lattiero-caseari sono un’importante fonte di energia, proteine e calcio. Alcuni studi, tuttavia, evidenziano che consumarne regolarmente una quantità eccessiva potrebbe nuocere alla salute. Inoltre, gli attivisti sono preoccupati per l’impatto che gli impianti caseari intensivi potrebbero avere sull’ambiente. Data la rilevanza di queste tematiche, la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) ha elaborato una serie di domande e risposte, volte a soddisfare qualsiasi esigenza informativa sull’argomento.

1) Quali sostanze nutritive fornisce il latte?
Il latte contribuisce a soddisfare il fabbisogno giornaliero di calcio, magnesio, selenio, riboflavina (vitamina B2), vitamina B12 e acido pantotenico (vitamina B5).

2) Quanto latte e quanti latticini è consigliabile assumere ogni giorno?
Non esistono raccomandazioni globali sul consumo di latte e prodotti lattiero-caseari. Molti paesi hanno elaborato linee guida nazionali che si basano sulla disponibilità locale di cibo, sui costi, sul contenuto nutrizionale degli alimenti, sui modelli di consumo e sulle abitudini alimentari della popolazione. La maggior parte delle nazioni raccomanda di consumare almeno una porzione di latte al giorno. Alcuni paesi invitano ad assumerne fino a tre porzioni al giorno. Bere quotidianamente un bicchiere da 200 ml di latte vaccino fornisce, in media, a un bambino di 5 anni il 21% del fabbisogno giornaliero di proteine, l’8% di calorie e dei principali micronutrienti.

3) Esiste un legame tra il consumo di latte e prodotti lattiero-caseari e lo sviluppo dell’obesità?
Gli studi scientifici non supportano l’ipotesi che i grassi contenuti nei latticini favoriscano l’insorgere dell’obesità. Tuttavia, gli esperti consigliano di assumere latte e prodotti lattiero-caseari all’interno di una dieta sana ed equilibrata.

4) Il latte crudo è sicuro?
Il latte crudo e i latticini non pastorizzati possono causare lo sviluppo di patologie di origine alimentare. Prima di consumarli, è opportuno assicurarsi che siano stati sottoposti ai necessari controlli di sicurezza.

5) Perché i bambini di età inferiore a un anno non dovrebbero bere il latte vaccino?
Il latte vaccino non contiene sufficienti quantità di ferro e acido folico. Inoltre, il consumo di questo alimento non scaldato causa la presenza di sangue nelle feci dei neonati. In accordo con le linee guida elaborate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sull’allattamento al seno, la maggior parte delle autorità sanitarie nazionali raccomanda alle mamme di dare solo il latte materno ai loro piccoli, fino al compimento del sesto mese di età.

6) Oltre alle mucche, quali animali producono latte adatto al consumo umano?
Non esiste solo il latte di mucca, bufala, capra e pecora. Ha un buon contenuto nutrizionale anche quello prodotto da asino, renna, yak (bue tibetano), cammello, alce, bue muschiato, lama, alpaca e mithun.

7) Qual è la produzione globale di latte per specie?
La produzione globale di latte è dominata da 5 specie di animali: bovini da latte, bufale, capre, pecore e cammelli. Nello specifico, l’85% della produzione totale di latte proviene dalle mucche, l’11% dalle bufale, il 2% dalle capre, l’1% dalle pecore e lo 0,4% dai cammelli

8) Il consumo di latte e prodotti lattiero-caseari ha un impatto ambientale sostenibile?
La produzione, la trasformazione e la distribuzione di latte e latticini ha, come ogni altro alimento, un impatto sul pianeta. I sistemi di produzione del latte determinano l’emissione di gas serra, in particolare di metano (CH4), protossido di azoto (N2O) e anidride carbonica (CO2). A livello globale, il settore lattiero-caseario produce circa il 4% delle emissioni globali di gas serra di origine antropica. Per questo motivo, i produttori lattiero-caseari sono impegnati a ridurre l’intensità delle emissioni inquinanti.

 

Foto: Pixabay

n.c.