Home Attualità Un gruppo di scienziati scrive al Papa: “Condanni gli Ogm” “

Un gruppo di scienziati scrive al Papa: “Condanni gli Ogm” “

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Con i transgenici le grandi imprese dell’agribusiness avanzano verso il controllo assoluto del sistema agroalimentare”. È uno dei passaggi della lettera scritta da un gruppo di scienziati a Papa Francesco e resa pubblica dallo stesso Vaticano. Vandana Shiva, Ana Maria Primavesi, Andres e. Carrasco, Elena Alvarez-Buylla, Pat Mooney, Paulo Kageyama, Rubens Nodari, Vanderley Pignati sono gli autori di una missiva diretta al Pontefice in cui esprimono dubbi sul valore delle colture transgeniche e chiedono a Papa Bergoglio di esprimersi “criticamente sui transgenici e in appoggio all’agricoltura contadina”. Secondo gli scienziati un intervento diretto e radicale del Papa “sarebbe un grande aiuto per salvare i popoli e il pianeta dalla minaccia costituita dal controllo sulla vita da parte di imprese che monopolizzano i semi, la chiave di tutta la rete alimentare”.

 

A corredo della lettera è stato allegato anche un documento dal titolo “Perché le coltivazioni transgeniche sono una minaccia per i contadini, la sovranità alimentare, la salute e la biodiversità nel pianeta” che in 8 punti elenca una serie di rischi collegati all’avanzare delle colture Ogm. Tra gli altri, nella sezione dedicata alla salute, si citano gli studi di Carrasco sugli effetti teratogeni e quelli del francese Seralini. Un duro attacco è condotto nei confronti della parte della comunità scientifica pro-ogm: “Molti scienziati che sostengono le coltivazioni transgeniche nascondono la maggior parte dei problemi e delle incertezze scientifiche, come per esempio il fatto che con i transgenici le grandi imprese dell’agribusiness avanzano verso il controllo assoluto del sistema agroalimentare”.

 

Il Vaticano ha reso pubblici i due documenti ricevuti:

https://www.dropbox.com/s/nrio4p1gnj7za8s/PAPA%20FRANCESCO_Lettera%20OGM.doc https://www.dropbox.com/s/t0p4k6ovyp0ozba/PAPA%20FRANCESCO_Documento%20OGM.docx

 

Foto: © carballo_Fotolia

co.col.