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Alimentare gli animali con cibi funzionali: così migliora anche la salute umana

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Alimentazione animale uguale salute umana. L’equazione, che dovrebbe essere data per scontata, è meno condivisa di quello che si sarebbe portati a credere. Proprio questo argomento, a cui è dedicato l’editoriale sulla rivista specialistica “Allaboufeed” a firma di Emmy Koeleman, specializzata in zootecnia, è stato al centro di una sessione all’interno del simposio internazionale “What if?” organizzato da Alltech, azienda leader mondiale nella nutrizione animale. “Potremmo addizionare la dieta degli animali con diversi alimenti funzionali – scrive nell’editoriale Koeleman – per avere, in cambio, una migliore salute”. Nel corso del simposio si è discusso di cosa accadrebbe (“What if”) se si riuscisse a ottimizzare le risorse destinate all’alimentazione animale, all’agricoltura e alla salute umana.

 

Cosa accadrebbe – si chiede Koeleman nell’articolo – se fossimo in grado di produrre più carne con meno acqua, se fossimo in grado di fornire a tutti gli esseri umani abbastanza acidi grassi DHA (omega-3) attraverso latte e uova arricchite di questo nutriente essenziale, e se l’Africa fosse in grado di diventare il primo produttore di pane al mondo? “Sono domande molto interessanti e le risposte – continua l’esperta in zootecnia – non sono fantascienza, perché le misure per far sì che questo accada sono all’opera già oggi”. In tutto questo un ruolo fondamentale viene giocato dalal tecnologia che è in grado, se ben gestita, di integrare il lavoro della natura (come accade, ad esempio, con l’ape robot, in fase di realizzazione per far fronte alla diminuzione delle api da miele a livello globale).

 

In campo agricolo, tanto per fare un esempio, diverse sono le sfide che si sta cercando di vincere già oggi, tra cui la riduzione delle emissioni di carbonio, l’utilizzazione più efficiente delle risorse a disposizione, la riduzione degli sprechi alimentari e il cambiamento nel modo di mangiare (ridimensionando, ad esempio, il consumo di carne). Solo quando avremo ottenuto buoni risultati in tutti questi campi, scrive Koeleman citando un’affermazione fatta da Karl Dawson di Alltech nel corso del simposio, “saremo in grado di sfamare la popolazione mondiale in crescita”.

 

Nel settore zootecnico la vera sfida, continua l’esperta, è implementare l’alimentazione animale arricchendola con cibi funzionali affinché la salute del bestiame sia migliore e, di conseguenza, lo sia anche quella degli uomini che degli animali si cibano. Mentre, spiega Koeleman, attualmente sono in fase di messa a punto delle compresse a base di alghe per uso umano in grado di fornire un’integrazione di acidi grassi omega-3, è in crescita anche l’interesse verso la realizzazione di compresse simili per uso animale: c’è da scommettere che, conclude l’esperta, se gli alimenti animali verranno addizionati con ingredienti funzionali, noi uomini che di animali ci cibiamo vivremo più a lungo e meglio.

 

Foto: Unsplash

Miriam Cesta