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Allevamento e zootecnia, in Europa “necessario migliorare competenze”

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Non è stata effettuata alcuna selezione tra gli esperti del settore dei mangimi e della zootecnia che hanno presentato la loro candidatura per entrare a far parte del focus group della Commissione Europea “European Innovation Partnership ‘Agricultural Productivity and Sustainability'” (EIP-AGRI). Non solo: “Tra tutte le persone che si sono candidate, solo 5 hanno effettiva esperienza nell’allevamento del bestiame e nessuna di loro sembra avere invece alcuna competenza per quanto riguarda l’alimentazione degli animali”. Ad affermarlo è Arnaud Bouxin, vice segretario generale dell’European Feed Manufacturers’ Federation (FEFAC), che spiega: “Ciò è estremamente deludente e dà un chiaro segnale che dobbiamo rinnovare i nostri sforzi per far sì che la zootecnia venga maggiormente considerata nei programmi di ricerca della Commissione europea”.

 

L’obiettivo del focus group European Innovation Partnership “Agricultural Productivity and Sustainability”, si legge sul sito della Commissione Europea, “è promuovere l’agricoltura e la silvicoltura competitiva e sostenibile per ottenere di più e meglio, spendendo minori risorse”. Il focus group “contribuisce a garantire una costante fornitura di alimenti, mangimi e biomateriali, in armonia con le risorse da cui dipende l’agricoltura”.

 

I compiti del focus group, si legge sul sito della Commissione Europea, sono: identificare e valutare i diversi sistemi di gestione dati nel settore dell’agricoltura e dell’allevamento di precisione; individuare i problemi del settore e valutare le potenziali soluzioni; identificare soluzioni esistenti o potenziali per l’elaborazione di grandi volumi di dati, nonché soluzioni esistenti o potenziali per integrare questi dati in sistemi di supporto di gestione aziendale user-friendly; identificare soluzioni esistenti o potenziali per integrare i sistemi di agricoltura di precisione nelle piccole e medie imprese.

 

Attualmente il focus group è formato da 19 membri di diversi Paesi, e l’Italia non risulta rappresentata: Claudia Bahr, Eberhard Nacke e Peter Pickel rappresentano la Germania; Jacob van den Borne, Kees Lokhorst e Peter Paree i Paesi Bassi; Kristof Mertens e Jürgen Vangeyte il Belgio; Dermot Forristal l’Irlanda; Spyros Fountas la Grecia; Emilio Gil la Spagna; Gilbert Grenier la Francia; Rita Hoerfarter la Danimarca; Anders Jonsson la Svezia; András Jung l’Ungheria; Piotr Mazur la Polonia; Trevor Fury Toby Mottram il Regno Unito; Matti Pastell la Finlandia; Egle Sileikyte la Lituania.

 

Foto: Pixabay

Miriam Cesta