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La filiera agroalimentarechiamata a lottarecontro gli sprechi

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È  necessaria una collaborazione urgente lungo tutta la catena alimentare se il mondo vuole affrontare il problema della perdita e dello spreco di cibo. È quanto emerso durante uno degli incontri svoltisi in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione presso la sede della Fao organizzato dal Governo Italiano. 
Emma Bonino, ministro italiano agli Affari Esteri, ha affermato come in un mondo in cui oltre 840 milioni persone muoiono di fame, lo spreco di cibo è uno dei grandi paradossi del nostro tempo. Sperperare risorse per produrre per produrre cibo che non viene consumato e che viene poi buttato è inacettabile – ha continuato il ministro. 
Circa il 54 per cento dello spreco di cibo avviene durante la fase di produzione, lavorazione post-raccolto e stoccaggio, mentre il 46 per cento occorre nelle fasi di lavorazione, distribuzione e consumo. 
Durante il seminario si é posto l’accento sul fatto che per ridurre gli sprechi alimentari, migliorare le tecnologie all’inizio della catena alimentare, ad esempio fornendo ai contadini mezzo migliori per immagazzinare il raccolto, ha la stessa importanza che lavorare sul comportamento del consumatore alla parte opposta della catena. 
Il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, ha esortato i governi a riconoscere che lo spreco di cibo è un problema critico, ricordando come esso sia anche parte integrante della Sfida Fame Zero del Segretario Generale delle Nazioni Unite. 
Il cibo che oggi va perso o sprecato potrebbe sfamare due miliardi di persone senza gravare ulteriormente sull’ambiente; e ciò da la dimensione della grandezza della sfida e dell’occasione che il mondo si ritrova oggi davanti. 
L’Expo 2015 fornirà ai paesi del mondo l’opportunità per affrontare il tema degli sprechi alimentari e per studiare soluzioni innovative – si è affermato durante il seminario. Circa 140 paesi sono attesi all’evento milanese, tema del quale è “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”. 
Beatrice Lorenzin, ministro italiano della Salute, ha sottolineato come sia importante educare la gente a riutilizzare e riciclare il cibo invece di gettarlo via, e questo sia a livello domestico che a livello di ristorazione collettiva, come in ospedali, mense ristoranti.

È necessaria una collaborazione urgente lungo tutta la catena alimentare se il mondo vuole affrontare il problema della perdita e dello spreco di cibo. È l’appello lanciato durante uno degli incontri svoltisi in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione presso la sede della Fao organizzato dal Governo Italiano. Emma Bonino, ministro italiano agli Affari Esteri, ha affermato come in un mondo in cui oltre 840 milioni persone muoiono di fame, lo spreco di cibo è uno dei grandi paradossi del nostro tempo. Sperperare risorse per produrre per produrre cibo che non viene consumato e che viene poi buttato è inacettabile – ha continuato il ministro. 

 

Circa il 54 per cento dello spreco di cibo avviene durante la fase di produzione, lavorazione post-raccolto e stoccaggio, mentre il 46 per cento occorre nelle fasi di lavorazione, distribuzione e consumo. Durante il seminario si é posto l’accento sul fatto che per ridurre gli sprechi alimentari, migliorare le tecnologie all’inizio della catena alimentare, ad esempio fornendo ai contadini mezzo migliori per immagazzinare il raccolto, ha la stessa importanza che lavorare sul comportamento del consumatore alla parte opposta della catena. 

 

Il Direttore Generale della Fao, José Graziano da Silva, ha esortato i governi a riconoscere che lo spreco di cibo è un problema critico, ricordando come esso sia anche parte integrante della Sfida Fame Zero del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Il cibo che oggi va perso o sprecato potrebbe sfamare due miliardi di persone senza gravare ulteriormente sull’ambiente; e ciò da la dimensione della grandezza della sfida e dell’occasione che il mondo si ritrova oggi davanti. 

 

L’Expo 2015 fornirà ai paesi del mondo l’opportunità per affrontare il tema degli sprechi alimentari e per studiare soluzioni innovative – si è affermato durante il seminario. Circa 140 paesi sono attesi all’evento milanese, tema del quale è “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”. Beatrice Lorenzin, ministro italiano della Salute, ha sottolineato come sia importante educare la gente a riutilizzare e riciclare il cibo invece di gettarlo via, e questo sia a livello domestico che a livello di ristorazione collettiva, come in ospedali, mense ristoranti.

 Foto: Pixabay

Red.