Per rispondere alla crescente domanda di materie prime da parte dell’industria mangimistica la Russia aumenterà del 20% la superficie nazionale coltivata a mais. Ad annunciarlo è Nikolai Fedorov, Ministro russo dell’Agricoltura, che precisa: “Di certo non coltiveremo l’intero paese a mais, ma è molto più produttivo e utile e [aumentare il territorio destinato alla coltivazione del mais] ci permetterà di aumentare la produttività del settore dell’allevamento”.
Nel 2014 la Russia dovrà fare i conti con la riduzione della superficie che sarà coltivata il prossimo inverno, che è stimata aggirarsi attorno ai 13 milioni di ettari contro i 16 milioni inizialmente previsti. Secondo Fedorov l’aumento del 20% dei terreni coltivati a mais consentirà di ridurre il volume del frumento destinato alla mangimistica e migliorerà il costo dei mangimi.
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Silvia Soligon