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Paesi africani anti-Ogm:”E’ la paura dell’ignoto”

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La resistenza dimostrata da molti Paesi africani all’adozione di colture geneticamente modificate “è una farsa, basata sulla paura dell’ignoto”. Ad affermarlo è un nuovo report dell’Agra, l’Alliance for a Green Revolution in Africa (Alleanza per una rivoluzione verde in Africa), un’organizzazione indipendente che mira a dimezzare l’insicurezza alimentare e a raddoppiare il reddito dei piccoli agricoltori. Le colture geneticamente modificate, continua il rapporto, sono infatti state sottoposte a test di sicurezza da diverse istituzioni mondiali – tra cui l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e la Us National Academy of Sciences – più di qualsiasi altra nuova coltura, e gli studi effettuati non hanno rilevato maggiori rischi per la salute rispetto all’agricoltura tradizionali: “La crescente paura per gli Ogm in Africa può essere meglio descritta come ‘paura dell’ignoto’ – si legge nel rapporto -. L’importazione di colture geneticamente modificate attualmente è vietata in Angola, Etiopia, Kenya, Lesotho, Madagascar, Malawi, Mozambico, Swaziland, Tanzania, Zambia e Zimbabwe. Questi divieti segnalano l’arbitrarietà e l’imprevedibilità della politica pubblica”. 

 

Il rapporto precisa che, comunque, le colture Ogm non potranno mettere fine ai problemi di alimentazione nei Paesi in via di sviluppo, almeno non nell’immediato futuro: “Stante l’adozione limitata di coltivazioni Ogm nei diversi Paesi, le colture geneticamente modificate non riusciranno ad avere un impatto sulla sicurezza alimentare nel prossimo futuro”.

  Foto: Pixabay

m.c.