Subito un tavolo tecnico che “coinvolga, oltre al ministero della Salute, anche i ministeri dell’Agricoltura e del Tesoro, visto il danno anche economico che si sta profilando per il settore”. È la richiesta rivolta al Governo dai deputati del Pd Michele Anzaldi, Nicodemo Oliverio e Federico Gelli, subito dopo la scoperta del nuovo focolaio di aviaria in un allevamento di Mordano, ai confini tra le province di Bologna e Ravenna, che ha coinvolto la stessa azienda colpita in precedenza a Ostellato, nel ferrarese.
Il nuovo focolaio è stato confermato dal Centro nazionale di referenza di Padova (Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie che ha stabilito la presenza in entrambi i luoghi dello stesso virus, tipo A ceppo H7 ad alta virulenza, come fa sapere il ministero. Si è trattato di un intervento di grande “tempestività” grazie al coordinamento di uomini e mezzi messo in campo dal ministero della Salute, dalle Asl e dalla Regione Emilia Romagna sotto la supervisione dell’Unità di crisi: controlli estesi, chiusura della movimentazione nel raggio di 10 km, stop precauzionale alla vendita di carni e uova.
Ma se non c’è allarme per la salute umana, perché come fa sapere la Regione: “l’Unità di crisi riunita a Bologna ha confermato che non vi è alcun rischio collegato al consumo di uova e carni avicole”, tuttavia sono già ingenti i danni alla filiera e altri se ne prevedono nelle prossime settimane. Il ministero ha confermato l’attivazione di tutte le procedure presso l’Unione Europea che prevede la copertura dei danni economici in questa emergenza epidemiologica.
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