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Vitasol, “il lievito” per il miglioramento dell’alimentazione animale

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Settant’anni di passione, innovazione tecnologica e costante attenzioni alle esigenze dei clienti. L’anniversario che festeggia nel 2013 la Vitasol della famiglia Manenti rappresenta una storia imprenditoriale familiare che lega il suo successo all’innovazione dei prodotti nel campo dell’agricoltura e della zootecnia. “Prodotti sartoriali che contengono una cura singolare nei confronti delle esigenze del cliente”, è con queste parole che l’attuale titolare dell’azienda, Bruno Manenti, sottolinea il suo modo di lavorare e di tutti i suoi collaboratori.


La storia –  La nascita di Vitasol si colloca a cavallo degli anni che hanno visto la fine della guerra. In una Brescia, già ricca di iniziative economiche e di fervore produttivo, i due fratelli Manenti, Giovanni, commerciante, e Pietro, attivo nell’ambito della produzione della birra, hanno l’intuizione che li porta a brevettare il processo tecnologico per ottenere la vitamina D naturale dal vero lievito della birra. Con questa felice innovazione, la Vitasol diventa la prima in Italia a utilizzare i lieviti vivi nell’alimentazione delle vacche da latte. Negli anni ottanta avviene il passaggio generazionale alla seconda generazione della famiglia. Il comando viene preso dai fratelli Bruno e Livio Manenti. Alla fine di un percorso di specializzazione professionale, Bruno decide invece di assumere la guida dell’azienda di famiglia, mentre Livio collabora in azienda nella funzione di Responsabile del marketing e della comunicazione. 


Il brevetto –  Il lievito della birra vero viene irradiato con raggi ultravioletti per ottenere la Vitamina D2 utile ad una crescita ossea robusta e armoniosa. E ciò, oltre alle vitamine naturali e di sintesi ottimali per l’integrazione. Il lievito della birra vero agisce inoltre a livello digestivo, normalizzando le fermentazioni ruminali ed evitando quindi numerosi problemi del fegato, dei piedi, dell’apparato riproduttivo e delle mammelle che possono verificarsi nei soggetti destinati ad altre produzioni.


La ricerca –  Dal brevetto sul lievito, la Vitasol non ha più smesso di investire nella ricerca di nuovi modalità d’alimentazione per garantire una sempre migliore assimilazione a livello digestivo. E un livello di salute complessiva dell’animale allevato, nonché dei prodotti che da esso derivano. Nello specifico, Vitasol ha un gruppo di ricercatori che, oltre a lavorare su nuovi prodotti, mantiene un contatto continui con i clienti dell’azienda – contatto teso a verificare, passo dopo passo, i risultato del processo alimentare e a modificarne le modularità  in base alle esigenze che emergono nei singoli allevamenti.


I prodotti – L’azienda ha linee di prodotti vitaminico minerali che comprendono oltre 400 formulazioni specifiche per ogni tipo di animale nelle diverse fasi di allevamento. Tutti i prodotti contengono il lievito di birra irradiato, ciò  li rende diversi dagli altri e non sono comparabili in termini di costi e contenuti. Le quattrocento formulazioni coprono i vari settori di allevamento: dal gruppo suini-bovini, cavalli a quello avicolo-cunicolo, passando per i canidi, per i pesci e gli uccelli. In particolare, per quando riguarda i bovini Vitasol si configura come il leader di mercato degli integratori alimentari nelle rivendite agricole.


Il presente –  
Vitasol ha oggi circa 1500 clienti, sparsi lungo tutto la Penisola italiana: dalla Lombardia alla Puglia, dal Veneto alla Campania. È leader in Italia nella produzione degli integratori ed ha diversificato i prodotti sia nella presentazione (in polvere, pellet e liquidi), sia nelle formulazioni (per bovini, ovicaprini, suini, polli, cavalli, ecc.). L’azienda dispone di un servizio commerciale composto da oltre 40 agenti e 20 depositi e di un servizio tecnico che si avvale dell’attività di numerosi professionisti specializzati nel fornire agli allevatori la migliore consulenza per ottimizzare le produzioni. Accanto alle classiche linee di prodotti, vengono anche commercializzati mangimi per cani e gatti, mangimi composti per uccelli, linee di topicidi e insetticidi.

 

Il futuro – “L’allevatore italiano è particolarmente evoluto e richiede servizi e prodotti di alta qualità” sottolinea Bruno Manenti. È per questo che la Vitasol ha scelto di guardare al futuro, investendo su tre ambiti di sviluppo essenziali per vincere le sfide dell’agricoltura e della zootecnia di domani.


a) Biogas. A seguito di un accordo strategico con Eng.In Group, presentato lo scorso 22 maggio a Milano, la Vitasol entra nel mercato della produzione energica dalle deiezioni animali. La Eng.In Group fornisce il know-out tecnico e gli impianti di biodigestori, Vitasol mette a disposizione la propria forza vendita su tutto il territorio nazionale e un complesso di materie prime destinate a ottimizzare i risultati della gestione del biogas. Un connubio che permette, allo stesso tempo, di generare profitto, riqualificare il terreno e migliorare l’impatto ambientale dell’allevamento.


b) Alimentazione.
Nella ricerca di efficienza nutrizionale che permetta all’animale una salute non soggetta a patologie digestive, l’azienda ha messo a punto dei prodotto che permettono di modulare l’alimentazione in base alla stagionalità e di evitare, soprattutto in estate, rischi di fermentazioni nei mangimi distribuiti.


c) Inquinamento. Si tratta di un prodotto naturale, privo di tossicità per l’uomo e per gli animali, che divora i rifiuti organici ed elimina gli odori. Grazie a Enzisol è possibile abbattere fino all’80% l’azoto ammoniacale presente nel terreno, una condizione di bonifica che diventerà  imprescindibile a seguito della legge sui nitrati.

 

Salvatore Patriarca