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Pesticidi: un rischio concreto per la salute degli agricoltori

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Secondo l’Alto Commissariato francese per le Patologie Professionali in Agricoltura, il Cosmap, i tumori maligni del sangue dovrebbero essere inclusi fra le patologie professionali agricole. Il motivo? Esiste un legame di causa-effetto tra queste forme di cancro e l’esposizione ai pesticidi.

 

Nonostante le organizzazioni sindacali siano notoriamente favorevoli alla creazione di un pannello di malattie professionali nel settore agricolo, la Federazione Nazionale francese dei Sindacati degli Agricoltori (Fnsea) si è dichiarata contraria a questa proposta, giustificando la sua posizione con la necessità di una condivisione di responsabilità. La Fnsea sostiene infatti che dato che dalla loro introduzione in agricoltura l’uso dei pesticidi associati all’insorgenza dei tumori maligni del sangue è stato legittimato sia dallo Stato, sia dai consigli delle aziende produttrici, anche questi ultimi dovrebbero assumersi una parte di responsabilità e contribuire a pagarne le spese. La categorizzazione di queste malattie del sangue come patologie professionali, invece, darebbe sì diritto ai lavoratori del settore a percepire un indennizzo, ma questo graverebbe totalmente sul datore di lavoro e sui lavoratori di settori diversi dall’agricoltura.

 

La diatriba non ha però messo in dubbio il legame tra queste forme tumorali e i pesticidi, che non è mai stato negato nemmeno dalla Fnsea. Le neoplasie maligne del sangue si aggiungono, quindi, all’elenco dei problemi per la salute degli agricoltori associati dall’uso eccessivo di pesticidi, tra i quali è incluso anche il Parkinson.

 

Foto: Pixabay

Silvia Soligon