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Mercato saturo in Europa e Nord America, Nutreco pensa a Brasile, Russia e Asia

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A fronte delle limitate possibilità di un’ulteriore crescita nel mercato comunitario la Nutreco, azienda leader nella nutrizione animale e nella produzione di mangimi per l’industria ittica con base nei Paesi Bassi, ha deciso di concentrarsi sulla vendita di prodotti ad alto valore aggiunto e di espandersi in Brasile, Russia e nel sud-est asiatico, Cina inclusa.

 

Nel 2011 il 50% del fatturato dell’azienda è provenuto dall’Europa occidentale e il 25% dal Nord America e allo stato attuale il suo mercato di riferimento è quello spagnolo. Tuttavia, il periodo di recessione che sta vivendo in questo momento la Spagna sta mettendo in serie difficoltà economica anche gli allevatori. “Non prevediamo un sostanziale declino nella domanda di mangimi per gli animali – spiega Jerry Vergeer, responsabile delle attività riguardanti la mangimistica di Nutreco -. Tuttavia dobbiamo fare i conti con i prezzi elevati e instabili delle materie prime, che influenzano il margine d’azione”. In questa situazione il settore più affidabile è quello avicolo, il più vantaggioso dal punto di vista del rapporto tra costi ed efficienza per produrre proteine animali perché, spiega Vergeer “la conversione del mangime è migliore che nel caso dei bovini o dei maiali”.

 

“L’Europa e il Nord America restano mercati molto importanti per noi – precisa Vergeer -. Nutreco intende spostarsi su prodotti con valore aggiunto per questi mercati, dato che sono saturi un obiettivo di crescita del mercato dell’1 o del 2% può essere molto ambizioso”. Da qui la decisione di spostarsi in Brasile, Russia ed Asia, dove fino ad oggi il mercato è stato solo modesto. Nel primo, che si classifica al secondo posto nella classifica degli esportatori di carne, la domanda di carne bovina è ancora in crescita, mentre in Russia il mercato ha raggiunto dimensioni tali da spingere Nutreco non solo ad esportare, ma anche a produrre sul territorio. In Asia, invece, il mercato deve ancora essere sviluppato. Qui, spiega Vergeer, “i centri regionali per la ricerca e lo sviluppo sono fondamentali. Attualmente Nutreco ha centri di R&D in Europa e in Nord America, ma ne aggiungeremo in Brasile e in Asia, probabilmente in Cina”.

 

“In diversi paesi la nostra posizione è abbastanza modesta e dobbiamo fare i conti con i fornitori locali o regionali, a volte cooperative – sottolinea Vergeer -. Nutreco preferisce una gestione locale con una maggiore conoscenza del mercato locale (…). Gli allevatori devono sentire che l’azienda gli è davvero vicina”.

 Foto: Pixabay

Silvia Soligon