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Addio al Cavaliere del Lavoro Filippo Galli

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Lo scorso dicembre il settore cerealicolo e agroalimentare italiano ha perduto un assoluto protagonista degli ultimi sessant’anni. È scomparso, alle soglie dei 90 anni, il dottor Filippo Galli, uomo di grande esperienza e professionalità indiscussa, che nella sua lunga attività ha saputo dare un impulso e un contribuito determinanti allo sviluppo del commercio dei cereali e dei semi oleosi in Italia. Per tale ragione nel 1988 ha ottenuto la nomina di Cavaliere del Lavoro.  Un vero pioniere, come l’ha definito Carlo Licciardi, presidente di Anacer, l’Associazione Nazionale Cerealisti di cui Filippo Galli è stato Presidente per oltre dieci anni, dal 2004 al 2016.

Laureato in giurisprudenza, Galli nel 1951 è entrato a far parte della Compagnia Continentale Italia di Roma, specializzata in commercio internazionale dei cereali. Nel 1966 è diventato direttore generale e amministratore delegato della Cerealmangimi, una filiale della Compagnia Continentale Italia da lui stesso creata per svolgere l’attività di importazione, trasporto e distribuzione di cereali, semi oleosi e sfarinati in Italia. Nel 1968 ha assunto la presidenza e la direzione della capogruppo Compagnia Continentale Italiana, sviluppandone progressivamente le attività sul mercato italiano ed aumentando in misura consistente i capitali delle società operanti sotto la sua responsabilità diretta o indiretta (Compagnia Continentale Italiana, Cerealmangimi, Industrie Chimiche Italia Centrale, Savona Silos, Magazzini Generali Silos).

Nel 1982 è stato chiamato alla presidenza della divisione Europa-Africa-Medio Oriente della Continental Grain di New York. Dieci anni dopo è stato nominato Direttore generale dell’Azienda per gli Interventi sul Mercato Agricolo. In considerazione della sua lunga e qualificata esperienza nel settore Galli è stato anche arbitro di appello dell’Associazione Granaria di Milano e dell’Associazione Commercio Cereali e Semi di Genova.

Nel corso della sua lunga attività, Filippo Galli è sempre stato vicino e sensibile alle istanze dell’industria dei mangimi, uno degli anelli della filiera agro-alimentare-zootecnica più prossimi al settore cerealicolo. I due comparti hanno portato avanti un dialogo costante e proficuo in un Paese che, dal secondo dopoguerra, è gradualmente diventato deficitario di materie prime vedendo crescere, sempre di più, la quota delle importazioni di cereali (grano tenero e mais) e semi oleosi (soia). Nel corso dei decenni il settore cerealicolo ha ridefinito il suo assetto in un contesto economico in continua evoluzione, con la creazione del Mercato Unico comunitario, la progressiva liberalizzazione degli scambi commerciali internazionali. 

Ed anche in questo contesto Filippo Galli ha saputo dare un contributo determinante durante la sua presidenza di Anacer, nel garantire le necessità di approvvigionamento dell’industria attraverso l’attività del commercio internazionale, per assicurare la fornitura di materie prime fondamentali per le produzioni alimentari e mangimistiche del nostro Paese.

Molto forte è stato il legame che Filippo Galli ha instaurato a tutti i livelli con la filiera, soprattutto nella prima trasformazione, e particolarmente stretto è stato il legame con Assalzoo, Associazione con la quale ha lavorato in sinergia, con spirito di assistenza reciproca e collaborazione. Con la sua scomparsa la filiera cerealicola italiana ha perduto uno degli ultimi testimoni di uno dei periodi di maggiore sviluppo mai registrato dal settore ed anche per questo Assalzoo vuole ricordare con grande affetto e stima Filippo Galli, un uomo dalle grandi qualità professionali, con il quale ha condiviso tante battaglie insieme, ma che è stato anche persona di grande umanità, un vero Signore e un caro amico per molti mangimisti italiani.

di Giulio Gavino Usai