La nuova versione di “Face” (Feed Additives Consumer Exposure) può incrementare la precisione delle stime dell’esposizione ai residui di additivi per mangimi. Lo comunica l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), precisando che grazie all’aggiornamento di Face, un calcolatore dell’esposizione del consumatore, i soggetti che devono presentare domande di autorizzazione di additivi per mangimi potranno effettuare valutazioni più accurate.
L’Efsa spiega che Face è uno strumento di facile utilizzo per stimare l’esposizione alimentare cronica e acuta ai residui di additivi per mangimi e ai loro metaboliti presenti negli alimenti di origine animale. L’ultima versione, che si avvale della metodologia di esposizione raccomandata nelle “Linee guida alla valutazione della sicurezza degli additivi per mangimi per il consumatore”, consentirà di ottenere stime più precise grazie all’incorporazione dei nuovi dati Efsa sul consumo alimentare di materie prime non trasformate o Rpc, come latte e carne. La recente messa a punto del Modello Rpc ha notevolmente migliorato e integrato in Face i dati sul consumo alimentare.
Per quanto riguarda il funzionamento, l’Efsa precisa che dopo aver visualizzato un elenco di materie prime allo stato grezzo, basta immettete i livelli di residuo stimato per ogni prodotto alimentare d’interesse. Il programma calcolerà quindi l’esposizione e permetterà di verificare in che modo l’esposizione può variare tra o all’interno delle fasce della popolazione. Il programma indicherà anche in quale misura i diversi prodotti alimentari contribuiscono all’esposizione complessiva. L’Efsa sottolinea che per utilizzare il programma occorre prima registrarsi. Per farlo, bisogna inviare una mail all’indirizzo: data.collection@efsa.europa.eu indicando nome, cognome, indirizzo e-mail ed eventuale ente di appartenenza.
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