La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato l’uso a scopo mangimistico del mais contaminato da aflatossine, sostanze prodotte da un fungo e potenzialmente cancerogene sia per l’uomo, sia per gli animali. La notizia arriva direttamente da Jeff Squibb, portavoce della FDA.
La richiesta era stata avanzata dal Dipartimento dell’Agricoltura dell’Illinois, stato americano dove, quest’anno, le coltivazioni hanno subito una maggiore contaminazione da aflatossine a causa della siccità. La FDA ha accettato la domanda, precisando che il mais dovrà essere miscelato con altri cereali in modo che il contenuto di aflatossine finale non sia superiore alle 300 parti per miliardo. In termini pratici, ciò corrisponderà alla possibilità di miscelare grano contenente più di 20 parti per miliardo e meno di 500 parti per biliardo di aflatossine con granaglie caratterizzate da livelli inferiori di contaminante. Sarà, invece, vietato mescolare mais contaminato con cereali non contaminati.
Rimane il fatto che il mais contenente più di 20 parti per miliardo di aflatossine non può essere utilizzato per alimentare bestiame non ancora maturo e animali da latte, né, tantomeno, per l’alimentazione umana.
Foto: Pixabay
Silvia Soligon