Conoscere la demografia di un territorio, il suo prodotto interno lordo o la velocità della banda larga: da oggi in Europa è possibile con pochi click. La Commissione europea ha istituito il nuovo Osservatorio rurale che permette agli utenti di accedere ad una vasta gamma di informazioni su qualsiasi area urbana, intermedia e rurale nei Paesi Ue.
L’osservatorio è essenziale per comprendere le condizioni economiche, sociali e demografiche delle zone rurali e per agire su di esse. I dati raccolti serviranno a valutare l’impatto delle iniziative dell’Unione europea (il cosiddetto “rural proofing”) e per monitorare i progressi sugli indicatori pertinenti per il piano d’azione rurale dell’Ue e il Patto rurale. Il portale fornirà inoltre regolarmente informazioni aggiornate, anche per ulteriori scelte politiche.
Le informazioni reperibili
I dati sono organizzati in diverse sezioni. “Rural Focus” mette a confronto le aree rurali di ciascun Paese con le zone urbane o intermedie utilizzando indicatori relativi ai seguenti argomenti:
- Demografia e migrazione
- Sviluppo economico
- Mercato del lavoro
- Turismo
- Formazione scolastica
- Infrastrutture e accessibilità
- Integrazione sociale
- Ambiente e Clima
- Salute.
Sotto “Tendenze”, gli utenti possono visualizzare su una mappa questi indicatori e confrontare regioni, sottoregioni e comuni. Quando possibile, vengono visualizzate anche le proiezioni future.
La sezione denominata “My Place” offre una panoramica dettagliata di qualsiasi comune. Nel caso di una città o Paese, può mostrare:
- la popolazione, la sua densità e la sua evoluzione nel tempo,
- la ripartizione dell’uso del suolo,
- il Prodotto interno lordo (Pil),
- la velocità della banda larga,
- il numero di camere disponibili per il turismo,
- le distanze medie da scuole, strutture sanitarie, stazioni ferroviarie e cinema.
La piattaforma può anche confrontare luoghi diversi, grandi o piccoli. Oltre a queste funzionalità ogni anno l’Osservatorio pubblicherà documenti di ricerca su diversi aspetti della vita rurale. La piattaforma, gestita dal Centro comune di ricerca, sarà aggiornata regolarmente con nuovi indicatori e visualizzazione dei dati. Nuovi strumenti saranno inoltre aggiunti al sito web dedicato alla visione rurale dell’Ue per rispondere meglio alle esigenze delle zone rurali e in particolare della comunità del Patto rurale.
Zone rurali forti e interconnesse
Le aree rurali europee ci forniscono cibo, case, posti di lavoro e servizi ecosistemici essenziali. Per garantire che le zone rurali possano continuare a svolgere questo ruolo la Commissione europea ha definito nel 2021 una visione a lungo termine per le zone rurali dell’Ue fino al 2040 che individua aree di azione per zone rurali più forti, interconnesse, resilienti e prospere.
L’Europa continua a investire sui suoi terreni agricoli. Oltre 60 miliardi di euro sono disponibili per lo sviluppo rurale nell’ambito della politica agricola comune (Pac) per il periodo 2023-27. Nell’ambito della Pac almeno il 35% di questi fondi sarà destinato a misure a sostegno dello sviluppo locale, del clima, della biodiversità, dell’ambiente e del benessere degli animali. Inoltre oltre il 25% degli investimenti della politica di coesione dell’Ue per il periodo 2014-2020 ha contribuito a mantenere forti le zone rurali.