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Agricoltura, povertà, fame: approvate la raccomandazioni ai governi

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Raccomandazioni ai governi che “hanno la responsabilità primaria di prendere decisioni a livello nazionale, in dialogo con una vasta gamma di soggetti interessati, tra cui le comunità colpite, le raccomandazioni sono indirizzate principalmente ai capi di governo”. I rappresentanti dei paesi membri della FAO e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno raggiunto un accordo su una Dichiarazione politica e un Quadro Operativo volontario che comprende oltre 50 raccomandazioni. Obiettivo: sconfiggere la fame nel mondo.

 

La Dichiarazione e il Quadro Operativo verranno adottati nel corso della Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione (ICN2) che si terrà a Roma dal 19 al 21 Novembre. Le Raccomandazioni comprendono lo sviluppo ed attuazione di piani e politiche nazionali volti a migliorare l’alimentazione, così come l’aumento degli investimenti in materia. Tra le misure previste si raccomanda ai governi di migliorare la produzione agricola sostenibile in modo da garntire la sicurezza alimentare e l’accesso delle persone ad un’alimentazione sana. “L’ICN2 può giocare un ruolo cruciale nel promuovere la sicurezza alimentare e la corretta alimentazione,” ha dichiarato il Direttore Generale della Fao Graziano da Silva.

Circa 805 milioni di persone nel mondo soffrono la fame e  metà della popolazione mondiale è affetta da una qualche forma di malnutrizione. Nel testo della Dichiarazione concordato, i paesi “riconoscono che la malnutrizione in tutte le sue forme, tra cui la sottonutrizione, la carenza di micronutrienti, il sovrappeso e l’obesità, non solo incide sulla salute e il benessere delle persone … ma costituisce anche un serio problema in termini di conseguenze sociali ed economiche per gli individui, le famiglie, le comunità e gli Stati”. Gli stati si impegnano inoltre a sconfiggere la fame, prevenire ogni forma di malnutrizione nel mondo ed accrescere gli investimenti in azioni ed interventi effettivi per migliorare l’alimentazione delle persone. Nella Dichiarazione si legge che “povertà, sottosviluppo e condizioni socio-economiche di basso livello sono tra le principali cause della malnutrizione sia nelle aree rurali che urbane.”

 


Foto: Pixabay

Cosimo Colasanto