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Agricoltura, appello della Fao: “Servono sistemi più efficienti e sostenibili”

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Sistemi agroalimentari più resilienti, efficienti, sostenibili e inclusivi. A lanciare ancora una volta la sfida è l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) che ha sottolineato l’importanza cruciale di misure concrete per accelerare l’accesso delle persone a un’alimentazione sana.

“Dobbiamo aumentare la resilienza. Ciò significa capacità di prevenire, capacità di assorbire e capacità di ricostruire meglio”, ha affermato Máximo Torero, capo economista della Fao in occasione di una riunione del Forum globale per l’alimentazione e l’agricoltura incentrata su “La trasformazione dei sistemi agroalimentari: una risposta a molteplici crisi”.

Tra i temi sottolineati da molti Paesi e organizzazioni durante la riunione la necessità di mercati e scambi agroalimentari aperti, trasparenti e liberi, fondamentali per affrontare le attuali questioni di sicurezza alimentare. Un altro punto chiave è stato che le sfide del settore agricolo sono simili in tutto il mondo, incluse quelle che sono conseguenza di eventi climatici estremi come inondazioni e siccità e quelle portate dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina.

Necessità di aumentare la resilienza

Per affrontare questi problemi è stata evidenziata la necessità di rafforzare la resilienza a livello nazionale per gli agricoltori e in particolare modo per i piccoli agricoltori. Inoltre è stata sottolineata l’importanza di mettere i sistemi agroalimentari al centro dell’attenzione nei prossimi colloqui sul clima della Cop28. L’agricoltura contribuisce alle emissioni di gas serra e allo stesso tempo è vulnerabile ai cambiamenti climatici, quindi i sistemi agroalimentari dovrebbero essere un argomento chiave nelle prossime discussioni.

Il comunicato finale del Forum globale dell’alimentazione e dell’agricoltura ha evidenziato il ruolo dell’inter-agenzia Amis (Sistema d’informazione del mercato agricolo) insieme a una serie di iniziative in cui la Fao svolge un ruolo chiave, tra cui: il Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura, la Commissione sulle risorse genetiche per l’alimentazione e l’agricoltura, il quadro d’azione sulla biodiversità per l’alimentazione e l’agricoltura, il lavoro sulla mappatura del suolo e l’istituzione di un centro di coordinamento dei sistemi alimentari delle Nazioni Unite.

Dibattiti su finanza e cibo urbano

Durante la tre giorni del Forum la Fao ha evidenziato che tra il 2000 e il 2018 l’agricoltura ha ricevuto solo il 26% dei flussi finanziari globali per il clima destinati a tutti i settori. Per la Fao è essenziale un aumento degli investimenti per trasformare i sistemi agroalimentari mondiali, sostenendo l’accesso ai finanziamenti per il clima e al contempo garantendo che risorse finanziarie adeguate raggiungano i produttori alimentari di piccola e media scala.

Inoltre l’urbanizzazione insieme ai cambiamenti climatici e al progresso tecnologico sta contribuendo a un cambiamento epocale nel modo in cui produciamo e consumiamo il nostro cibo, il che significa che le città e i governi locali hanno bisogno di un maggiore sostegno per aiutare a costruire una trasformazione dei sistemi agroalimentari sostenibili. Con il 70% del cibo globale consumato nelle aree urbane, il Forum si è concentrato sui modi innovativi per rafforzare il ruolo e la funzione dei sistemi alimentari urbani e locali. Il rapporto principale della Fao sullo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo nel 2023, che sarà lanciato a luglio, affronterà lo stesso problema.

Strumenti innovativi

Infine la Fao ha presentato l’impegno dell’Organizzazione per aiutare a rafforzare il legame tra scienza, ricerca e sviluppo e facilitare lo sviluppo e l’aumento dei processi di innovazione (come il Codex Alimentarius, Farmer Field Schools e Hand-in-Hand, una piattaforma geospaziale).

Altri strumenti innovativi includono WaPOR per monitorare la produttività idrica agricola attraverso dati satellitari, eLocust3, un innovativo strumento di allerta precoce per possibili focolai di locuste, e il Digital Village Initiative. Anche l’Ufficio per i cambiamenti climatici, la biodiversità e l’ambiente ha presentato progetti per accelerare l’azione verso sistemi agroalimentari rispettosi del clima.