Prosegue l’andamento positivo dell’agroalimentare italiano nonostante la crisi energetica e il conflitto in Ucraina. Nel secondo trimestre 2022 si registra un aumento del Pil nei confronti del trimestre precedente (+1,1%) e in termini tendenziali (+4,7%), pur con una flessione del valore aggiunto di agricoltura (- 1,1% in termini congiunturali e – 0,7% rispetto al medesimo trimestre dell’anno 2021). In crescita sia i consumi nazionali (+1,7%), con l’aumento della spesa delle famiglie per beni durevoli del 3,7%, sia gli investimenti fissi lordi (+1,7% rispetto al trimestre precedente). È quanto emerge dalla fotografia scattata nel primo trimestre del 2022 da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, con il suo centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia.
Fra gennaio e marzo 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 si è verificato un aumento sia dell’indice della produzione che di quello del fatturato. Per l’industria alimentare rispettivamente +5,7% (con picco ad aprile) e +21,8% nel complesso (e +33,9% sui mercati esteri); per l’industria delle bevande rispettivamente -1,4% (a causa della diminuzione dell’indice della produzione dell’industria vinicola, -8,6% rispetto al medesimo periodo del 2021) e +19,1% nel complesso (e +18,3% sui mercati esteri).
Import ed export
Le esportazioni agroalimentari nel secondo trimestre 2022 hanno superato i 15 miliardi di euro e rispetto allo stesso periodo dello scorso anno crescono del +19%. Confermato quindi l’ottimo andamento rilevato nei trimestri precedenti, con incrementi compresi tra +11% della Svizzera fino a +36,5% della Spagna.
In aumento anche le importazioni: +34% rispetto al medesimo trimestre 2021, in linea con il trimestre precedente, con Ungheria e Stati Uniti (+45%) come principali fornitori. I prodotti maggiormente esportati sono stati i vini (+10%), i derivati dei cereali (+30%) e oli e grassi (+45%). Sul fronte delle importazioni si segnala la crescita di oltre il 72% del gruppo “cacao, caffè, tè e spezie”, del 40% di “oli e grassi” e cereali.
Sentiment analysis 2022
I dati raccolti su Twitter dal 13 giugno al 25 settembre 2022, periodo caratterizzato da un clima di incertezza politica, economica e sociale legato alle dimissioni del presidente del consiglio Mario Draghi, evidenziano un lieve aumento (+2,2%) del clima di sfiducia e una contrazione (-1,86%) di quello di fiducia nei confronti del settore rispetto al periodo precedente.