Le esportazioni dei prodotti agroalimentari made in Italy hanno segnato un nuovo record nei primi nove mesi del 2017: hanno registrato un aumento, in valore, del 6,4% su base annua, e raggiunto i 28 miliardi di euro. Lo sostiene il rapporto: “La bilancia commerciale agroalimentare nazionale gennaio-settembre 2017” pubblicato dall’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), secondo cui a fine anno l’export dovrebbe superare la soglia dei 40 miliardi di euro.
Crescita export alimentare e agricolo – L’Ismea precisa che la crescita delle vendite all’estero è dovuta soprattutto all’incremento del 7,1% dell’export dell’industria alimentare, che rappresenta oltre l’80% delle esportazioni del comparto. Ma è cresciuto del 3,3% anche l’export agricolo, che ha raggiunto i 5,1 miliardi di euro. Parallelamente, sono cresciute anche le importazioni di prodotti agroalimentari, ma a un tasso più contenuto rispetto all’export (+5,3% annuo), attestandosi a poco più di 33,3 miliardi di euro.
Bilancia commerciale – Nei primi nove mesi del 2017 si è registrata una riduzione del deficit della bilancia commerciale agroalimentare di 114 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Il merito del miglioramento del saldo va ricondotto all’industria alimentare che ha sfiorato i 2 miliardi di surplus, aumentando di 441 milioni di euro su base annua. Il settore agricolo, invece, ha registrato un disavanzo superiore a 5,5 miliardi di euro, in peggioramento di 328 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2016.
Mercati di sbocco – I principali mercati di sbocco dei prodotti agroalimentari italiani continuano a essere quelli dell’Unione Europea: con 19,4 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno (+5% su base tendenziale), le esportazioni verso gli altri Stati membri hanno costituito oltre il 65% del valore complessivo dell’export di questi prodotti. L’aumento è stato registrato per tutte le principali destinazioni, anche se il tasso di crescita appare più contenuto per le spedizioni verso la Germania (+0,8%) e il Regno Unito (+1,7%), mentre ha registrato un incremento rilevante sul mercato spagnolo (+12%). Nei primi nove mesi del 2017 sono cresciute di oltre il 9,2% (rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) anche le esportazioni dirette verso i paesi extra-Ue, che hanno raggiunto i 10,4 miliardi di euro. Gli incrementi più rilevanti sono stati registrati dalle vendite in Giappone (+39,5% per un valore pari a 941 milioni di euro), Russia (+30,6% per 364 milioni di euro) e Cina (+17,3% per 312 milioni di euro).
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