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Agroalimentare, ok a 81 progetti di promozione dei prodotti finanziati dall’Ue

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Vini, formaggi, carne, e ancora patate, piante e radici, frutta e liquori. Sono i prodotti che beneficeranno dei finanziamenti europei per la promozione dell’agroalimentare dentro e fuori l’Ue. La Commissione e l’Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute, l’agricoltura e la sicurezza alimentare hanno infatti approvato 81 campagne per far conoscere i prodotti dei Paesi membri oltre i confini nazionali. L’obiettivo è proprio quello di aiutare i produttori a comunicare la qualità dei prodotti e a conquistare nuove fette di mercato.  

Queste campagne si spartiranno 200 milioni di euro a carico del bilancio agricolo. Di questi 100 milioni sono destinati ai programmi di promozione semplici mentre gli altri 100 ai programmi multipli e alle iniziative della Commissione. I primi sono quelli presentati da uno Stato membro (da una o più organizzazioni) e sono dunque gestiti dalle amministrazioni nazionali; i secondi sono presentati da almeno due organizzazioni di almeno due Stati o da una o più organizzazioni europee e sono gestiti direttamente dall’agenzia.

Sono 25 i programmi multipli e 56 quelli di promozione semplici. Tra questi ben 17 sono Made in Italy. Si va dalla promozione del formaggio e degli altri prodotti caseari in Italia e Belgio di Assolatte; dal programma a sostegno del pecorino proposto dal Consorzio tutela Pecorino Romano e rivolto al Giappone; al progetto di Opas-Organizzazione prodotti Allevatori suini per la carne sempre in Giappone e Corea del Sud; dall’attività del Consorzio di Tutela del pomodoro S.Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino per gli Stati Uniti alla campagna di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano per la diffusione dell’olio d’oliva in Russia. 

Tra le priorità nella scelta dei programmi di promozione l’attenzione è stata posta sulla qualità dei prodotti con indicazione geografica e sui metodi di produzione biologica: “I prodotti agroalimentari europei sono rinomati in tutto il mondo per la loro qualità e genuinità. Ho potuto constatarlo personalmente in occasione delle visite che ho effettuato in diversi Paesi del mondo – Cina, Giappone, Indonesia, Messico, Colombia – insieme ai produttori del settore agroalimentare dell’Ue. La Commissione europea sostiene il loro duro lavoro diffondendo e mantenendo questa buona reputazione a livello globale”, ricorda Phil Hogan, commissario uscente per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale. 

In tutto sono 19 gli Stati membri che godranno dei contributi economici del bilancio agricolo Ue per la promozione dei loro prodotti. La proiezione dell’attività dei soggetti proponenti è rivolta soprattutto ai Paesi extra-Ue, dal Brasile alla Cina, dalla Russia all’India.

 

Foto: Pixabay

redazione