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Alcolici di qualità:in India la produzionesi regge grazie ai mangimi

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Dai mangimi per gli animali la soluzione per far rifiorire l’industria dell’alcol di qualità – quello, cioè, prodotto a partire dai cereali, di qualità migliore e più costoso dell’alcol da melassa: è questo, in sintesi, quello che sta accadendo in India.

 

Andiamo con ordine. L’alcol prodotto a partire dai cereali, anche se è un prodotto migliore in termini di qualità, risulta più costoso dell’alcol prodotto a partire dalla melassa. A causa dei costi di produzione elevati, molte distillerie indiane che producono questo alcol di qualità – circa il 25% del totale – rischiano di essere soppiantate dalle produzioni di qualità inferiore. Attualmente, infatti, molte di queste distillerie non sono in funzione, nonostante una capacità degli impianti pari a 2 miliardi di litri. Quello che accade, in India, è che per far fronte all’aumento dei prezzi nel settore degli alcolici “i produttori di alcolici passano dall’alcol a base di cereali a quello a base di melassa a seconda dei prezzi”.

 

Come è possibile che l’industria dei mangimi possa risollevare la produzione di alcol di qualità? L’idea che sta alla base di questo meccanismo prevede l’impiego dei sottoprodotti delle aziende che producono alcol dai cereali per la miscelazione di mangimi, comportando per queste distillerie “di qualità” la diversificazione della loro offerta e, quindi, aiutandole a rimanere vitali nel lungo periodo.

 

Il resto lo sta facendo il mercato dell’etanolo da melassa: poiché le compagnie petrolifere ne hanno incrementato l’uso per la miscelazione della benzina, i prezzi sono aumentati. Sembra che, almeno per un po’, la produzione indiana di alcolici di qualità possa dormire sogni tranquilli. 

 

Foto: Pixabay

m.c.