L’alimentazione animale è stata al centro dell’11° edizione del convegno “International feed regulators meeting (Ifrm)”, organizzato dall’International feed industry federation (Ifif) in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), che si è tenuto dal 29 al 30 gennaio ad Atlanta (Stati Uniti). L’evento ha richiamato un numero record di rappresentanti dell’industria mangimistica e di funzionari governativi provenienti da tutto il mondo, che hanno affrontato numerose questioni essenziali per il comparto mangimistico.
Durante la conferenza sono stati presentati, in particolare, i risultati dei lavori della “Codex Alimentarius Commission”, che si occupa di sicurezza dei mangimi. Inoltre, sono stati descritti i lavori dell’International cooperation for convergence of technical requirements for the assessment of feed ingredients (Iccf), che si prefigge di uniformare, a livello globale, i requisiti tecnici specifici necessari per l’autorizzazione degli additivi e degli ingredienti utilizzati nella produzione dei mangimi.
“Sono lieto che l’11° Ifrm abbia richiamato un numero record di partecipanti provenienti da tutto il mondo e dai principali organismi di regolamentazione – ha dichiarato Daniel Bercovici, Presidente di Ifif -. Questo incontro, ancora una volta, si è dimostrato un’importante occasione per l’industria mangimistica globale e per i regolatori del settore, per discutere di questioni fondamentali per la catena mangimistica e alimentare, comprese le strategie di nutrizione e alimentazione animale dirette a migliora la salute degli animali, e i programmi di sviluppo, in materia sicurezza dei mangimi, diretti a implementare i requisiti previsti dal Codex Alimentarius. Questo dialogo rappresenta un esempio importante della collaborazione tra il settore privato, la Fao e le autorità di regolamentazione di tutto il mondo. Siamo convinti che solo lavorando insieme potremo continuare a garantire la sicurezza di mangimi e alimenti, soddisfacendo, al contempo, la richiesta globale di alimenti prodotti in modo sostenibile”.
“Il successo di questo incontro è la dimostrazione che gli sforzi compiuti dalla Fao per facilitare il dialogo tra il settore pubblico e quello privato sono fruttuosi – ha aggiunto Badi Besbes, che dirige l’Animal production and genetics unit (Agag) della Fao -. Gli operatori del settore mangimistico possono contribuire in modo determinante a rendere più responsabile e sostenibile l’allevamento e la produzione alimentare, e a raggiungere obiettivi importanti come la sicurezza alimentare, la salute pubblica e la salute e il benessere degli animali. L’Ifrm rappresenta un’importante occasione per condividere idee con gli operatori di tutto il mondo e per coordinare gli sforzi di tutti verso obiettivi comuni”.
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