Produttori di mangimi e funzionari governativi provenienti da tutto il mondo si sono riuniti il 21 aprile ad Antalya (Turchia) per discutere di alimentazione animale. L’occasione è stata fornita dal 9° International feed regulators meeting (Ifrm), il convegno annuale promosso dall’International feed industry federation (Ifif), in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati diversi temi, tra cui i lavori della Codex Alimentarius Commission che si occupa di sicurezza dei mangimi. Sono state anche esaminate le normative in materia di mangimi vigenti in Turchia, Uganda, Etiopia e Thailandia. Inoltre, è stato presentato l’aggiornamento del progetto d’iniziativa dell’Ifif, che punta a uniformare a livello internazionale i requisiti tecnici specifici per il rilascio delle autorizzazioni per additivi e ingrediente alimentari.
“Sono lieto che molte regioni del mondo e i principali organismi di regolamentazione abbiano preso parte al 9° Ifrm e che questo incontro ancora una volta abbia rappresentato un’importante occasione per i produttori di mangimi e le autorità regolatorie di tutto il pianeta di discutere questioni fondamentali per la catena alimentare, come il dibattito sull’esito dell’incontro di esperti sui pericoli riguardanti l’alimentazione animale organizzato da Fao e Oms, e la discussione sullo sviluppo di misure di attuazione del Codex Alimentarius in materia di sicurezza dei mangimi – ha dichiarato Joel Newman, Presidente Ifif -. Questo dialogo è un esempio importante dell’impegno del settore privato nel collaborare con la Fao e le autorità di regolamentazione di tutto il mondo. Siamo convinti che solo lavorando insieme potremo continuare a garantire la sicurezza di mangimi e alimenti, pur rispondendo alle richieste globali di cibi prodotti in modo sostenibile”.
“Il successo di questo incontro è una prova del fatto che gli sforzi messi in atto dalla Fao per facilitare il dialogo tra il settore pubblico e quello privato sono utili – ha affermato Daniela Battaglia, funzionario della Divisione Salute e produzione animale della Fao -. Gli operatori del settore mangimistico possono contribuire a rendere più sostenibile l’allevamento e la produzione alimentare e a raggiungere obiettivi importanti come la sicurezza alimentare, la salute pubblica e il benessere degli animali. L’Ifrm rappresenta un’importante occasione per condividere idee con gli operatori di tutto il mondo e per coordinare gli sforzi di tutti verso obiettivi comuni”.
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n.c.