L’industria mangimistica può fornire un contributo essenziale alla lotta contro l’antibiotico-resistenza. Lo sostiene Ruud Tijssens, Presidente di Fefac (European Feed Manufacturers’ Federation), evidenziando che il settore dell’alimentazione animale dovrebbe essere rappresentato all’interno del “One-Health Amr network”, la rete prevista dall’“EU One-Health action plan to reduce antimicrobial resistance”, il piano d’azione europeo diretto a supportare gli Stati membri nella battaglia contro l’antimicrobico-resistenza.
Il presidente Tijssens ritiene che promuovere la sicurezza e la qualità dell’alimentazione animale rappresenti un mezzo per contrastare la resistenza dei microrganismi patogeni. Fornire agli animali mangimi di qualità, infatti, li aiuta a restare in buona salute e riduce la necessità di utilizzare gli antibiotici. Precisa, inoltre, che se il bestiame non riceve tutti i nutrienti di cui ha bisogno, rischia di ammalarsi e di dover assumere farmaci per guarire da infezioni virali e batteriche. Ma grazie a decenni di ricerca e agli investimenti nell’innovazione, i produttori europei di mangimi composti sono in grado di fornire a ciascun tipo di animale il nutrimento più adatto alle sue esigenze.
Tijssens sottolinea anche l’importanza di promuovere la ricerca e l’innovazione per proteggere la salute intestinale degli animali e per migliorare la composizione della loro flora batterica, attraverso formulazioni specifiche. Alcuni studi evidenziano, infatti, l’influenza dei mangimi sulla flora intestinale del bestiame e la loro capacità di favorire il controllo dei microrganismi patogeni all’interno del lo apparato digerente. “È stato dimostrato che una moderata quantità di fibre nei mangimi per il pollame migliora la produzione di enzimi e la digeribilità dei nutrienti – spiega il presidente Fefac -. Questo determina un aumento della crescita dell’animale e ne protegge la salute”. Esprime infine la necessità di condividere le competenze e le conoscenze acquisite dai produttori europei con il resto del mondo, per promuovere l’adozione di buone pratiche nella produzione degli alimenti per animali.
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