Un software con cui simulare i programmi genetici complessi negli allevamenti e confrontare il loro impatto anche di tipo economico è stato messo a punto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Gottinga, in Germania. Lo strumento, oltre a permettere di utilizzare delle funzioni preinstallate per i programmi genetici di selezione, offre anche soluzioni personalizzate ai suoi utilizzatori. Il software, descritto nella rivista scientifica G3 Genes, Genomes, Genetics, si chiama Modular Breeding Program Simulator.
In generale i programmi genetici puntano a migliorare le proprietà degli animali da allevamento e delle colture rispetto a produttività, adattamento e idoneità. Il raggiungimento dell’obiettivo è però limitato dalle risorse disponibili e inoltre bisogna evitare, o quantomeno controllare, anche ‘effetti collaterali’ come la depressione endogamica o i problemi di salute. Eventualità che lo strumento cerca di gestire.
“Simulando i programmi di allevamento, si possono trarre delle conclusioni sui miglioramento genetici. Infatti è possibile identificare in una fase molto iniziale delle questioni potenzialmente problematiche come l’endogamia o gli effetti avversi sulla salute degli animali”, sottolinea il ricercatore Torsten Pook, tra i realizzatori del programma.
Come spiegano i suoi ideatori, il Modular Breeding Program Simulator non solo utilizza criteri di tipo economico per orientare i programmi genetici ma cerca di perseguire anche obiettivi come la sostenibilità, la conservazione della diversità genetica e il miglioramento del benessere animale. Inoltre si possono delineare in modo realistico processi comuni come la selezione, la riproduzione e la raccolta di dati, ad esempio le informazioni sul Dna.
Allo stesso tempo il software permette di simulare milioni di accoppiamenti tra gli animali con determinate caratteristiche in soli pochi minuti. Lo strumento può essere utilizzato anche per i programmi genetici in agricoltura. “Dalla simulazione di semplici programmi di maiscoltura a una maggiore considerazione della stabilità ossea negli allevamenti equini fino alla simulazione dello sviluppo di popolazioni di cervi rossi nel Baden-Württemberg negli ultimi duecento anni, può essere fatto tutto”, dice Pook. Il prossimo obiettivo del team di ricerca è sviluppare un modulo aggiuntivo per il software che possa automaticamente ottimizzare i programmi genetici con un maggior numero di variabili e in determinate condizioni.
Fonte: Pixabay
red.