L’allevamento gioca un ruolo fondamentale nella sicurezza alimentare e nel sostentamento di miliardi di persone nel mondo. Tuttavia, il settore zootecnico è spesso sotto accusa per il suo impatto ambientale, in particolare per le emissioni di gas serra e la perdita di biodiversità.
Disinvestire dall’allevamento, però, non è la soluzione: questo potrebbe infatti aggravare la malnutrizione e compromettere i mezzi di sussistenza di milioni di persone, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito. La sfida è quindi quella di trovare un equilibrio tra la produzione di cibo e la tutela dell’ambiente. Secondo lo European Livestock Voice, che cita una recente ricerca scientifica, la risposta a questa sfida è l’allevamento sostenibile, che si basa su tre pilastri:
- Migliore efficienza e produttività
Attraverso l’adozione di migliori pratiche di allevamento e l’utilizzo di tecnologie innovative, è possibile ridurre significativamente l’impatto ambientale dell’allevamento. Un esempio è l’utilizzo di mangimi più efficienti o l’implementazione di sistemi di gestione del bestiame che riducono le emissioni di gas serra. - Integrazione nella bioeconomia circolare
L’allevamento può essere integrato in un sistema circolare che valorizza i sottoprodotti e riduce gli sprechi. Ad esempio, i rifiuti alimentari possono essere utilizzati per produrre biogas o fertilizzanti. - Aumento del carbonio organico del suolo
I pascoli possono essere gestiti in modo da aumentare il carbonio organico del suolo, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici. Questo può essere fatto, ad esempio, piantando alberi o utilizzando tecniche di agricoltura conservativa.
Investire nell’allevamento sostenibile è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e la nutrizione di una popolazione in crescita, migliorare i mezzi di sussistenza dei piccoli agricoltori e dei pastori, proteggere l’ambiente e mitigare i cambiamenti climatici.
Insomma, l’allevamento sostenibile non è un’utopia, ma una necessità. È fondamentale che tutti gli stakeholder, dai governi alle aziende agricole, ai consumatori, si impegnino a promuovere questo modello di produzione: solo attraverso un impegno collettivo potremo garantire un futuro sostenibile all’allevamento e al pianeta. Il futuro dell’allevamento dipende dalla capacità degli operatori di trovare un equilibrio tra le esigenze di produzione alimentare e la tutela dell’ambiente. L’allevamento sostenibile è la chiave per raggiungere questo obiettivo.