La Federazione Internazionale dell’Industria mangimistica (IFIF) ha sottolineato l’importante contributo della nutrizione animale per aiutare a contenere l’antibiotico-resistenza o più precisamente la resistenza antimicrobica (AMR) alla 75a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite durante il Dialogo interattivo ad alto livello sulla lotta a questo fenomeno, lo scorso 29 aprile 2021.
Alexandra de Athayde, direttore esecutivo dell’IFIF, ha parlato con i delegati delle Nazioni Unite affermando che “l’IFIF si è impegnata a sostenere la lotta alla resistenza antimicrobica sin dal 2016, quando gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno adottato la Dichiarazione politica della riunione ad alto livello dell’Assemblea generale sulla resistenza antimicrobica”. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e l’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE) hanno identificato l’antibiotico-resistenza come una delle principali minacce per la salute umana e animale. Invitando ad un’azione accelerata per affrontare la crescente minaccia della resistenza antimicrobica (AMR), il presidente della 75a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Volkan Bozkır ha convocato questo dialogo interattivo ad alto livello dell’Assemblea generale sulla resistenza antimicrobica con i leader mondiali, insieme a esperti delle Nazioni Unite, leader aziendali e della società civile, che hanno discusso i passaggi pratici per affrontare la resistenza antimicrobica nel mezzo dei piani di ripresa del Covid-19.
Nelle sue osservazioni di apertura, de Athayde ha spiegato come “un’alimentazione animale adeguata sia una parte importante della soluzione per aiutare a contenere la resistenza antimicrobica e il settore dei mangimi gioca un ruolo fondamentale nel sostenere la salute ottimale degli animali con elevate capacità di resilienza ai fattori di stress attraverso un’alimentazione di qualità e accesso all’innovazione nutrizionale”. Ha invitato i leader mondiali a “creare un ambiente per finanziare una maggiore ricerca pubblica nel settore dell’alimentazione animale e accelerare l’innovazione e la trasformazione del settore della nutrizione animale, compreso l’adattamento e il rafforzamento dei quadri normativi per consentire soluzioni alimentari innovative”. De Athayde ha anche sottolineato la forte e continua collaborazione con la FAO per affrontare alcune di queste questioni, ad esempio attraverso un migliore dialogo con le autorità competenti, la sensibilizzazione e la condivisione delle conoscenze, nonché l’impegno dell’IFIF a promuovere la sicurezza dei mangimi in tutto il mondo.
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