Per contrastare l’antibiotico-resistenza occorre la collaborazione di tutti gli operatori della filiera alimentare. Lo hanno affermato gli esperti riuniti l’8 e il 9 giugno a Utrecht (Paesi Bassi), in occasione del “60th meeting of the Efsa Advisory Forum”, la riunione del foro consultivo dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa).
Al convegno hanno preso parte i rappresentanti dell’Autorità, dell’ Agenzia europea per i medicinali (Ema), del Centro europeo per la prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc), della Commissione Europea e degli Stati membri. Tutti i partecipanti hanno presentato le iniziative messe in atto per combattere la resistenza agli antimicrobici. Inoltre, hanno fornito informazioni sulle prossime attività di valutazione del rischio.
“Per progredire nei nostri sforzi di contenere l’ulteriore sviluppo e diffusione della resistenza agli antimicrobici – afferma Marta Hugas, dirigente dell’Unità “Pericoli biologici e contaminanti” dell’Efsa -, è indispensabile seguire un approccio integrato e avere la collaborazione di tutti i protagonisti della catena alimentare”.
Tra gli altri argomenti trattati nel corso della riunione, ci sono stati anche i progressi compiuti nell’agenda UE di valutazione del rischio. Inoltre, è stato affrontato il tema della caratterizzazione dei rischi d’intossicazione alimentare da ciguatera in Europa.
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red.