-
“Prima i geni” - Il manifesto completo
“Prima i geni - Liberiamo il futuro dell’agricoltura” è un documento per la promozione della ricerca scientifica e del miglioramento genetico in agricoltura. Il manifesto è stato redatto dal giornalista scientifico Giovanni Carrada, da Piero Morandini del Dipartimento di Scienze e politiche ambientali dell’Università di Milano, da Michele Morgante, direttore scientifico dell’Istituto di Genomica Applicata e docente dell’Università di Udine, e da Alessandro Vitale dell’Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria del CNR.
“Prima i geni” è stato sottoscritto dalla Siga, Società italiana di Genetica agraria, dalla Federazione italiana Scienze della vita, dal Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, dalla Società italiana di Biologia vegetale, dall’Istituto di Genomica applicata e dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana.1- La Storia è cominciata con il miglioramento genetico delle piante. Non solo la storia dell’agricoltura.
2- Con l’aiuto della scienza siamo solo diventati più bravi a fare quello che abbiamo sempre fatto. Ma è cambiato il mondo.
3 - L’agricoltura italiana è nata da tante innovazioni genetiche. Che col tempo sono diventate tradizioni.
4- Il miglioramento genetico non si può fermare perché la natura non si ferma mai. E neppure la Storia.
5- Il miglioramento genetico è l’unica tecnologia agricola che adatta la pianta all’ambiente, anziché l’ambiente alla pianta. E dovrebbe quindi essere sempre la tecnologia di prima scelta.
6- Il miglioramento genetico è sempre stato sicuro. Qualunque metodo sia stato utilizzato.
7 - Una regolazione sbagliata può soffocare l’innovazione. Ma favorire le aziende sementiere più grandi.
8- L’Italia ha perso la sua scommessa contro l’innovazione. Aggravando i problemi della sua agricoltura.
9 - Il genome editing è un passo avanti decisivo. Ma solo perché rende molto più facile quello che abbiamo sempre fatto.
10 - Con il genome editing si possono ottenere varietà come quelle che potrebbe produrre la natura. E che non sono OGM.
11- A controllare le nuove tecnologie sarà chi conosce meglio la biologia delle piante. Più che chi controlla il metodo.
12 - Il genome editing ci permette di scegliere una “via italiana” al nuovo miglioramento genetico.
Foto: © Mopic - Fotolia
26-09-2019 Tag: genome editing – agricoltura – ricerca – innovazione Tweet
-
I costi dell'antiscienza, convegno a Roma
I costi dell'antiscienza Convegno sulla mentalità anti-scientifica Keynote Speech:Giulio Giorello (Università di Milano) Intervengono:Roberto Burioni (Università Vita-Salute San Raffaele), Scienza e bugieRoberto...
25-11-2019 -
Genome editing, Lipparini (Assosementi): “Con il blocco alla ricerca Italia indietro di dieci anni”
Nel campo della ricerca e dell’innovazione per lo sviluppo del settore agroalimentare l’Italia è al palo e rischia di rimanerci ancora a lungo dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea che ha uniformato gli organismi ottenuti...
21-11-2019 -
Agricoltura, scende la fiducia degli operatori. Produzione industriale a +2,5%
La situazione internazionale pesa sul giudizio degli agricoltori italiani. Nel terzo trimestre 2019 è diminuito sia l’indice del clima di fiducia degli agricoltori che quello dell’industria alimentare. Inoltre l’Istat prevede un calo...
10-11-2019 -
Sicurezza alimentare, l'impegno Fao per il 2030
L’Obiettivo numero due dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile richiede di “porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”. Uno degli attori titolati...
06-11-2019 -
Ismea, sale il valore aggiunto in agricoltura. In aumento i prezzi dei capi da allevamento
Più valore aggiunto per l’agricoltura, aumento della produzione alimentare, incremento dell’export agroalimentare anche se in frenata rispetto a inizio anno. Nel settore zootecnico salgono i listini degli animali da allevamento e le...
31-10-2019