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Aumento record dei prezzi alimentari mondiali

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Nel mese di settembre i prezzi globali delle principali materie prime alimentari hanno registrato il loro incremento più rapido in 18 mesi. A rivelarlo è l‘ultimo rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l’Agricoltura (FAO), secondo cui tutte le categorie alimentari hanno visto aumenti, con lo zucchero in testa: l’indice dei prezzi alimentari della FAO, che monitora i cambiamenti mensili nei prezzi internazionali di un paniere di materie prime, ha raggiunto 124,4 punti a settembre, in aumento del 3% rispetto ad agosto e del 2,1% rispetto all’anno precedente.

Lo zucchero guida l’aumento

L’indice dei prezzi dello zucchero ha registrato un aumento del 10,4%, a causa delle previsioni di cattivi raccolti in Brasile e delle preoccupazioni per l’India, che potrebbe ridurre le esportazioni destinando più canna da zucchero alla produzione di etanolo. L’indice dei prezzi dei cereali è aumentato del 3%, trainato dai rincari di grano e mais, causati da condizioni climatiche avverse in Canada e nell’Unione Europea. I prezzi del mais sono stati influenzati anche dai bassi livelli d’acqua lungo le rotte di trasporto in Brasile e negli Stati Uniti. Al contrario, i prezzi del riso sono scesi dello 0,7% a causa di scambi commerciali limitati.

L’indice degli oli vegetali ha registrato un aumento del 4,6%, con aumenti per palma, soia, girasole e colza. In particolare, l’aumento dei prezzi dell’olio di palma è stato causato da una produzione inferiore alle attese nei Paesi del Sud-est asiatico. L’indice dei latticini è aumentato del 3,8%, con rincari per latte in polvere, burro e formaggio. Anche l’indice dei prezzi della carne è cresciuto dello 0,4%, trainato dalla maggiore domanda di carne avicola, mentre i prezzi della carne bovina e suina sono rimasti stabili.

Previsioni per la produzione di cereali 2024/25

La FAO ha leggermente rivisto al rialzo le previsioni per la produzione mondiale di cereali nel 2024, portandola a 2.853 milioni di tonnellate, con aumenti per riso e grano che compensano il calo dei cereali secondari. La produzione di grano è prevista in aumento dello 0,5%, mentre quella di riso dovrebbe raggiungere un massimo storico di 539,2 milioni di tonnellate. L’utilizzo globale di cereali nel 2024/25 dovrebbe crescere dello 0,4%, mentre le scorte aumenteranno dell’1,2%, con un incremento particolarmente rapido per il riso. Il commercio globale di cereali dovrebbe contrarsi del 2,7% rispetto al 2023/24, ma si prevede una ripresa nel commercio del riso nel 2025, trainata da un aumento delle importazioni in Africa e nel Vicino Oriente.