Ammontano a poco meno di 1 milione i volatili che saranno abbattuti in seguito all’emergenza aviaria partita all’inizio di agosto. Infatti, dopo la scoperta dei primi due focolai – 128mila ovaiole a Ostellato e circa 600mila a Mordano – un altro focolaio è stato individuato in un allevamento di 18mila tacchini a Portomaggiore sempre nel ferrarese. Mentre 200mila galline sane saranno abbattute nell’allevamento di Morgante di Occhiobello, in provincia di Rovigo. Le analisi dell’Ulss 18 su questo allevamento hanno dato esito negativo, non rilevando la presenza del virus H7, tuttavia in base alle direttive del ministero della Salute e della Regione Veneto che dispongono l’abbattimento in via precauzionale il sindaco del Comune ha firmato l’ordinanza di abbattimento preventivo.
“Le uova in commercio provenienti dalle Regioni interessate dai tre focolai di aviaria registrati fino ad oggi sono sicure e non c’è nessun problema nel consumarle – spiega Gabriele Squintani, responsabile del servizio veterinario e igiene della Regione Emilia Romagna -. Ma i gusci non vanno dati da mangiare, ad esempio, ad altre galline, perché potrebbero essere contaminati con il virus e infettare altri esemplari. Cosa che non rappresenta un pericolo per l’uomo”.
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