Dopo anni di crisi, il mercato dei bovini mostra segni di ripresa. Nei primi 9 mesi del 2017, sono infatti aumentati i prezzi di tutte le categorie dei bovini da carne: i listini delle vacche hanno registrato un rialzo dell’11%, quelli dei vitelloni del 5% e quelli dei vitelli da macello del 4%. Lo evidenzia il rapporto “Tendenze bovino da carne” pubblicato da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), secondo cui l’andamento positivo delle quotazioni e il calo del tasso di crescita dei costi di produzione hanno determinato il miglioramento dei margini degli allevatori.
Import degli animali da ingrasso – L’Istituto sottolinea che le aspettative positive per gli operatori hanno determinato la ripresa dell’acquisto all’estero dei vitelli destinati all’ingrasso. Dopo 5 anni di flessioni continue – interrotte solo nel 2016 da una lieve ripresa -, nei primi sei mesi del 2017 sono stati importati oltre 163 mila vitelloni di peso superiore ai 300 Kg, circa il 7,9% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo dato consente di stimare un incremento di circa il 3% dell’offerta delle macellazioni di vitelloni nei mesi da ottobre a febbraio.
Domanda interna – Nei primi otto mesi del 2017, dopo 10 anni di cali continui, sono cresciuti anche i consumi domestici di carni bovine: la spesa delle famiglie italiane per questi prodotti è aumentata dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Secondo Ismea, la crescita sarebbe dovuta solo in parte alla crescita dei volumi (+0,1%). Sarebbe più influente, invece, la scelta di referenze di più alto prezzo medio: i consumatori hanno dato maggiore spazio alle carni bovine elaborate (+38% su una quota del 4%), sostituendole ai tagli freschi di vitello (-0,3%) e a quelli di bovino adulto (-1,3%).
Mercato europeo – Il mercato europeo dei vitelloni appare equilibrato: l’offerta globale viene completamente assorbita, la domanda è stabile e i prezzi risultano in graduale crescita. I prezzi del vitellone Italiano restano i più sostenuti in ambito europeo, anche se il valore medio nel terzo trimestre 2017 si attesta per tutti i paesi su un livello superiore a quello dello stesso periodo dell’anno scorso. Anche per quanto riguarda i vitelli, nel terzo trimestre 2017 il prezzo registrato in Italia presenta il maggior aumento rispetto allo stesso periodo del 2016.
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red.