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Cani: come cambia l’alimentazione di “Fido” durante l’inverno

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Durante la stagione invernale il fabbisogno calorico dei nostri amici a quattro zampe cambia: può risultare superiore o inferiore, a seconda che il cane viva fuori o dentro casa. Pertanto, anche il regime alimentare quotidiano deve essere modificato, per poter corrispondere meglio alle nuove esigenze nutritive di questi animali. L’importante è farlo gradualmente: gli esperti consigliano di non cambiare l’alimentazione dei cani di punto in bianco, ma di farlo nell’arco di una decina di giorni, in modo che il loro organismo abbia il tempo di abituarvisi.


Cani che vivono all’aperto.

Con l’arrivo delle basse temperature, i cani che abitano fuori casa bruciano più energie per poter mantenere una corretta temperatura corporea, e, pertanto, necessitano di un maggior introito proteico. Un regime alimentare che garantisca un apporto calorico maggiore può aiutarli ad affrontare meglio il freddo invernale, sia perché ripristina le energie perdute, sia perché l’accumulo di grasso ne favorisce l’isolamento termico, soprattutto nel caso degli animali a pelo corto, che subiscono più degli altri le insidie delle temperature gelide. Ma come determinare il giusto quantitativo di cibo da somministrare al proprio animale? Gli esperti ritengono che le calorie supplementari dovrebbero variare tra il 10% e il 90% in più rispetto all’alimentazione normale, a seconda dei seguenti fattori: dimensioni del cane, quantità di capelli e di grasso sottocutaneo, età, stato di salute, tipo di attività svolta (gli animali da lavoro necessitano di un nutrimento maggiore), quantità di tempo trascorsa fuori casa e temperatura esterna effettiva.


Cani che vivono dentro casa.

Questi, invece, durante l’inverno tendono a muoversi di meno, perché, di solito, con il freddo e la pioggia i padroni li portano fuori meno spesso e per meno tempo. Di conseguenza, se l’esercizio fisico è inferiore, dovrà essere ridotto anche l’apporto calorico, affinché i cani non finiscano per assumere un peso eccessivo, che potrebbe risultare pericoloso per la loro salute.

 

Foto:  © chalabala – Fotolia.com

Nadia Comerci – Redazione