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Carne avicola, nei paesi arabi aumentano i consumi

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carne avicola

La terra promessa dei produttori di carne avicola potrebbero essere i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa. A farlo ipotizzare è la crescita del consumo di pollame in questa regione del mondo, che sta aumentando ad un ritmo del 5% all’anno, tanto che secondo le stime della FAO il consumo annuale pro capite nel solo Medio Oriente dovrebbe passare dai 15,72 kg registrati nel 2010 ai 16,96 kg previsti per il 2015.

 

Alla crescita della domanda non corrisponde, infatti, un aumento della produzione locale sufficiente a soddisfare tutte le richieste. Per questo motivo le previsioni parlano anche di un aumento delle importazioni di carne avicola che porterà all’acquisto dall’estero del 25% di pollame surgelato in più rispetto al 2010. per un totale corrispondente al 43% dei consumi.

 

Secondo Musa Freiji, considerato il padre della produzione avicola commerciale in Libano e nel mondo arabo, i mercati locali continueranno ad essere riforniti ancora per diverso tempo dalla carne avicola congelata, che al momento arriva soprattutto da paesi come il Brasile, l’Ucraina e gli Stati Uniti, dove i costi di produzione sono inferiori del 50% rispetto a quelli nella maggior parte dei paesi arabi.

 

Foto: Pixabay

Silvia Soligon