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Carne rossa, consumo nei limiti non mette a rischio il cuore

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Mangiare tre porzioni di carne rossa a settimana non aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista American journal of clinical nutrition dai ricercatori della Purdue University di West Lafayette (Usa), secondo cui la carne rossa fa parte di un’alimentazione sana, purché il consumo di questo alimento resti entro i limiti raccomandati.

Nel corso della ricerca, gli autori hanno analizzato i risultati di 945 studi precedenti, che avevano esaminato il rapporto esistente tra abitudini alimentari e rischi per la salute. In particolare, le indagini riguardavano tutti i tipi di carne rossa, soprattutto le carni non processate di bovini e suini. Al termine dell’analisi, gli scienziati hanno scoperto che mangiare 3 porzioni di carne rossa a settimana non aumenta, nel breve termine, le probabilità d’incorre in malattie cardiovascolari. Nello specifico, il consumo dell’alimento non incrementa il rischio di ipertensione e ipercolesterolemia. Inoltre, non accrescere la concentrazione di trigliceridi nel sangue.

“Nel corso degli ultimi 20 anni, è stato raccomandato di ridurre il consumo di carne rossa per rendere la dieta più sana, ma la nostra ricerca suggerisce che quest’alimento può far parte di un regime alimentare salutare – afferma Wayne W. Campbell, che ha coordinato lo studio -. La carne rossa è un alimento ricco di sostanze nutritive, non è soltanto una fonte di proteine, ma anche di ferro biodisponibile”.

Foto: © Monkey Business – Fotolia

redazione