Per il 2024 COCERAL, l’organizzazione europea che rappresenta il settore del commercio di cereali, riso, mangimi, semi oleosi, olio d’oliva, oli e grassi e agrosupply, prevede un raccolto di cereali nell’UE-27 più Regno Unito pari a 295,5 milioni di tonnellate, in aumento di 1,1 milioni di tonnellate rispetto all’anno scorso.
È quanto stima COCERAL nella sua seconda previsione per il raccolto 2024, abbassata di 1 milione di tonnellate rispetto alla prima: nello specifico, la produzione di grano (escluso il grano duro) è prevista pari a 134,1 milioni di tonnellate, in calo rispetto ai 139,4 milioni di tonnellate delle previsioni di dicembre e in calo rispetto ai 140,0 milioni di tonnellate dello scorso anno. La produzione di orzo è ora prevista a 61,2 milioni di tonnellate, in aumento rispetto alle 58,6 milioni di tonnellate della previsione precedente e alle 55,7 milioni di tonnellate raccolte nel 2023. La previsione sui raccolti di mais è stata aumentata a 64,3 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ai 63,7 milioni di tonnellate della previsione di dicembre e in aumento rispetto al raccolto 2023, che è stato di a 62,5 milioni di tonnellate. Il raccolto di colza è previsto a 20,2 milioni di tonnellate, di poco inferiore rispetto alla previsione di dicembre e in calo anche rispetto ai 21,3 milioni di tonnellate dello scorso anno.
In Europa, le precipitazioni record della fine dello scorso anno hanno avuto un forte impatto sulla semina di cereali invernali (grano e orzo invernale). In particolare, si osserva un impatto in Francia, Germania, Regno Unito, Paesi Baltici e Polonia, mentre la produzione della Spagna aumenterà sostanzialmente rispetto al 2023. Relativamente alla produzione di orzo invece, Danimarca, Finlandia e Spagna dovrebbero avere raccolti migliori rispetto al 2023.