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Cereali: Igc, produzione stabile con alcune criticità

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Secondo un rapporto di febbraio del Consiglio Internazionale dei Cereali (International Grain Council, IGC), il mercato globale dei cereali sta attraversando una fase di grande incertezza, influenzata da vari fattori: condizioni climatiche estreme, tensioni geopolitiche e volatilità dei prezzi sono solo alcune, le principali, di queste. Le previsioni IGC indicano una produzione mondiale stabile ma con alcune criticità legate alla disponibilità di scorte e alla domanda crescente in alcune aree del mondo.

Il rapporto dell’IGC evidenzia che la produzione complessiva di cereali per la stagione 2024/2025 dovrebbe attestarsi su livelli simili a quelli dell’anno precedente, grazie a raccolti favorevoli in alcune aree chiave, come il Nord America e l’Europa orientale. Tuttavia, persistono preoccupazioni per le condizioni meteorologiche avverse in regioni come l’Australia e parti dell’America Latina, che potrebbero influenzare i raccolti di grano e mais.

Un altro aspetto cruciale riguarda la domanda globale, che continua a crescere, trainata dall’incremento del consumo di mangimi per il settore zootecnico e dal maggiore utilizzo dei cereali nei biocarburanti. Questa tendenza sta mettendo sotto pressione le scorte globali, che si prevede subiranno una lieve contrazione rispetto all’anno precedente. Inoltre, le incertezze legate ai conflitti geopolitici stanno incidendo sulle rotte commerciali, con possibili ripercussioni sulla logistica e sulla distribuzione delle materie prime agricole.

Il Consiglio Internazionale dei Cereali sottolinea l’importanza di monitorare attentamente l’evoluzione del mercato nei prossimi mesi, in particolare per quanto riguarda la dinamica dei prezzi e le politiche commerciali adottate dai principali esportatori mondiali. La situazione attuale rappresenta una sfida per il settore dei mangimi e dell’industria alimentare, che dovrà adattarsi a un contesto sempre più incerto e competitivo.