I mercati alimentari internazionali sono entrati in un periodo di maggiore stabilità, con i prezzi per la maggior parte dei prodotti agricoli di base nettamente inferiori a quelli degli ultimi anni, è quanto si evince dal rapporto semestrale della Fao, Food Outlook, e dall’aggiornamento mensile dell’Indice FAO dei Prezzi Alimentari, entrambi pubblicati la scorsa settimana. Secondo il rapporto, raccolti eccezionali e scorte abbondanti sono stati il fattore chiave che ha contribuito a far calare i prezzi dei cereali a livello internazionale.
La produzione mondiale di grano nel 2014 si prevede raggiungerà un nuovo record. Per i cereali secondari, le prospettive di livelli di produzione quasi record, insieme a scorte già abbondanti, fanno prevedere un rassicurante equilibrio tra offerta e domanda mondiale nel 2014/15, in particolare per il mais. omplessivamente si prevede che la produzione cerealicola mondiale raggiungerà nel 2014 2.523 milioni di tonnellate (2,5 miliardi di tonnellate) – una revisione al rialzo di 65 milioni di tonnellate rispetto alla previsione iniziale della Fao fatta in maggio. Alla fine della stagione produttiva del 2015, le scorte di cereali a livello mondiale dovrebbero raggiungere il livello più alto in 15 anni.Prevista anche un’ulteriore espansione della produzione di soia.
La produzione di carne crescerà moderatamente nel 2014, non abbastanza da far calare i prezzi dal loro attuale livello alto, mentre la produzione di latte continua a crescere costantemente in molti paesi. Anche la produzione ittica è in aumento, guidata in gran parte dalla pesca d’allevamento e per l’impatto meno negativo del previsto di El Niño Calo quasi generalizzato dei prezzi.
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co.col.