La produzione mondiale di cereali dovrebbe essere abbondante anche nella stagione 2017/18. Lo evidenzia il rapporto “Cereal Supply and Demand Brief” pubblicato dall’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), secondo cui, tuttavia, quest’anno le forniture di cereali dovrebbero registrare un leggero calo rispetto al 2016.
Confronto tra 2017 e 2016
La Fao precisa che la produzione globale di cereali è rimasta alta nel 2017, ma al di sotto del record registrato nel 2016. Secondo l’Organizzazione, nel 2017 il raccolto di cereali dovrebbe diminuire di 1,2 milioni di tonnellate e attestarsi a 2.593 milioni di tonnellate, lo 0,6% in meno rispetto al 2016. Il declino che viene rilevato mensilmente sarebbe dovuto al calo della produzione mondiale di orzo e grano, soprattutto nell’Unione Europea.
Nello specifico, la produzione mondiale di grano nel 2017 dovrebbe fermarsi a 739,9 milioni di tonnellate, quasi 3,3 milioni di tonnellate (lo 0,4%) in meno rispetto alle stime di giugno. La flessione è dovuta quasi interamente ala calo produttivo registrato nei Paesi dell’UE e in Ucraina, dove la siccità ha ridotto significativamente il rendimento delle colture.
La produzione mondiale di cereali di grana grossa dovrebbe raggiungere 1.350 milioni di tonnellate, 1,9 milioni di tonnellate in più rispetto alle previsioni di giugno. Il rialzo delle stime, secondo la Fao, riflette principalmente le migliori prospettive sulla produzione globale di mais, che dovrebbe essere maggiore del previsto negli Stati Uniti e nell’Africa meridionale.
La produzione mondiale di riso nel 2017 dovrebbe arrivare a 502,9 milioni di tonnellate, una quantità leggermente superiore a quella prevista a giugno e più alta dello 0,6% di quella registrata nel 2016. Il rialzo delle stime è dovuto alla presenza di piantagioni più estese in Asia e a un migliore rendimento di quelle presenti nel Sud America.
Previsioni per il 2018
La Fao prevede che le forniture globali di cereali dovrebbero essere alte anche nella stagione 2017/18. I mercati dei cereali a grana grossa dovrebbero essere particolarmente ben forniti grazie agli ingenti raccolti di mais nel Sud America. Dovrebbero essere ampie anche le disponibilità di grano, mentre le forniture di frumento ad alto contenuto proteico potrebbero diminuire a causa del peggioramento delle prospettive sulle colture negli Stati Uniti. È poi stimato un modesto aumento della produzione di riso, anche se la Fao precisa che la produzione sarà influenzata dalle condizioni di crescita dei prossimi mesi.
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