Il governo cinese ha modificato la legislazione nazionale in materia di agricoltura, per semplificare l’introduzione di nuove varietà vegetali nel mercato. Secondo le notizie riportate da Nuova Cina (Xinhua), l’agenzia di stampa ufficiale della Repubblica popolare cinese, d’ora in poi l’iter di approvazione delle nuove specie di semi sarà molto più breve.
Sono più di 20 le varietà vegetali che beneficeranno della modifica legislativa. Tra le altre, vi sono nuove specie di colza, patate e arachidi. L’attuale normativa prevede che i nuovi semi non dovranno più essere sottoposti a lunghi processi di approvazione, ma potranno essere registrati direttamente presso le autorità responsabili, purché rispettino le regole autorizzate dal legislatore statale.
La revisione cambia, per la prima volta, la normativa agricola emanata nel 2000. La decisione è stata motivata dalla volontà d’incoraggiare l’innovazione in ambito nutrizionale, tutelare gli interessi degli agricoltori, garantire la sicurezza alimentare e promuovere lo sviluppo dell‘industria sementiera cinese.
Resta invece inalterato l’iter di approvazione di riso, mais, grano, soia e cotone. In questo caso, il processo può richiedere fino a quattro anni. La scelta di mantenere la procedura complessa è dovuta al fatto che queste coltivazioni sono considerate dalla Cina le materie prime più importanti.
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